Si terrà domani venerdì 12 ottobre, presso il tribunale di Barcellona P.G., il primo processo contro la società Raffineria di Milazzo. Per la prima volta i capi di imputazione saranno molto pesanti. Tra gli altri quello di disastro colposo. Questo si prefigura, dunque, come un processo molto importante e delicato in cui si gioca parte del futuro della Valle del Mela.
Per il Comitato No Inceneritore del Mela: “Domani, contemporaneamente, gli abitanti del territorio saranno davanti al tribunale in presidio. L’obiettivo non è quello di disturbare lo svolgimento dell’udienza. Né quello di criticare l’operato svolto dalla magistratura fino ad oggi. L’obiettivo è quello di far vedere la presenza degli uomini e delle donne che soffrono lo sfruttamento delle industrie. Coloro che da anni dicono che il loro modello di sviluppo non è sostenibile, che le condizioni di sicurezza dentro gli impianti sono inaccettabili, coloro che da anni lottano per migliorare le proprie condizioni di vita.
Non riponiamo tutta la speranza nella magistratura ma, questo processo, segna un cambio di atteggiamento consistente rispetto ai mostri industriali. E siamo convinti che non sia un caso ma, al contrario, un risultato ottenuto grazie alla lotta organizzata e alle pressioni che dagli abitanti sono continuamente arrivate a tutte le istituzioni. Pensiamo, infatti, che anche in questo caso un movimento popolare come il nostro, capace di bloccare la realizzazione dell’inceneritore, non può mancare l’appuntamento. Anzi deve riservare l’attenzione che il processo in questione si merita. Proprio per continuare ad esercitare controllo popolare.
Per questo, e non solo, rinnoviamo l’appuntamento a cittadini, cittadine, istituzioni e organi di stampa al presidio che si terrà domani dalle ore 9.30 presso il Tribunale di Barcellona P.G.”.