Verrà inaugurata alle ore 19.30 di mercoledì 19 luglio 2023 presso la Galleria Civica “Seme d’Arancia”, nella ricorrenza dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, la Mostra di quadri “In Ricordo del Giudice Paolo Borsellino” che vedrà la straordinaria presenza a Barcellona Pozzo di Gotto di circa 28 dipinti dell’artista di Partinico Gaetano Porcasi, noto come “il pittore antimafia”.
Insieme all’illustre ospite esporranno le proprie opere i pittori Maria Torre, Vito Natoli, Loredana Aimi, Fabiana Lualdi, Simona Maggistro, Emilio Isgrò, Nella Parisi, Carmen Curcuruto e Maria Zaccone.
Interverranno all’evento inaugurale, inserito nel cartellone dell’Estate Barcellonese 2023 approntato dall’Amministrazione comunale, il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Avv. Pinuccio Calabrò, l’Assessore alla Cultura Avv. Angelita Pino, l’Esperto alla Cultura Dott. Salvatore Scilipoti, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. Dott. Giuseppe Verzera, il Critico d’Arte Dott. Andrea Italiano ed il Vicario Foraneo Padre Giuseppe Currò che pregherà per Falcone, Borsellino, per gli agenti delle scorte che hanno sacrificato la propria vita e infine per tutte le vittime di mafia.
La Mostra “In Ricordo del Giudice Paolo Borsellino potrà essere visitata nelle ampie sale della Galleria Civica “Seme d’Arancia” fino al 2 agosto dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Chi è Gaetano Porcasi
Gaetano Porcasi nato a Partinico,si è laureato con il massimo dei voti in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha collaborato con artisti di fama internazionale e attualmente insegna al Liceo Scientifico “S. Saverino” di Partinico oltre a proseguire nella sua attività di pittore. L’arte di Gaetano Porcasi non è mai retorica, ma comunicazione semplice, immediatamente percepibile, divulgativa che mira a rendere condivisi il rispetto, la riconoscenza e l’esaltazione eroica dei leader politici e sindacali protagonisti di battaglie sociali e, contemporaneamente, l’orrore ed il disprezzo per la violenza, la barbarie, l’ignavia, il torpore, la collusione e la contiguità verso la criminalità organizzata, la cultura dell’illecito e del malaffare. Si tratta di un eterogeneo e complesso mondo espressivo in cui ogni pezzo è tassello di una unica dinamica culturale che muove dall’aspirazione di Gaetano Porcasi ad emancipare la pittura fino a renderla messaggio sociale ed impegno civile. Nel rappresentare la natura, il lavoro, la sua terra l’arte di Porcasi diventa poesia, sinfonia di colori, armonia di tonalità che esaltano l’effetto estetico coinvolgendo ed affascinando anche il più distratto dei suoi osservatori.