L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò, dopo due mesi dall’avvio del cantiere del complesso del monastero dei Basiliani ha voluto valutare lo stato dei lavori.
“Sono particolarmente soddisfatto dell’esito del sopralluogo effettuato ieri mattina al cantiere del complesso monastico dei Basiliani – spiega il sindaco Calabrò, accompagnato dal consigliere comunale Ing. Pietro Maio – dove sono in corso gli interventi di manutenzione e restauro conservativo- dichiara il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Pinuccio Calabrò- I lavori sono stati consegnati all’impresa a metà ottobre e da quel che abbiamo potuto verificare procedono secondo la tempistica che prevede la consegna nel 2025. La riqualificazione di un bene storico e artistico che risale alla seconda metà del ‘700 era tra le priorità del mio programma, un obiettivo che sta diventando realtà e che ci consentirà, grazie alle risorse del Pnrr, di restituire questo importante patrimonio alla fruizione dopo anni di chiusura. Ho spesso detto che riportare alla bellezza il complesso dei monaci, danneggiato dal tempo, dalle calamità e dai vandali, è un sogno che si avvera e la soddisfazione è ancora più grande nel vedere che stiamo rispettando la tempistica. Il nostro Comune può vantare un grande patrimonio artistico da tutelare e valorizzare e siamo stati bravi ed attenti nell’intercettare la preziosa opportunità dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.”
Focus importante anche per la vasca di laminazione, opera di messa in sicurezza del torrente Longano che ha finalmente avuto l’ultimo parere positivo andando in appalto dopo tanti anni d’attesa è una delle più importanti a tutela dell’incolumità della cittadinanza.
“Proprio perché consapevoli dell’urgenza degli interventi e dei rischi di esondazione che mettono a repentaglio l’incolumità dei barcellonesi insieme all’ assessore alla Protezione Civile Salvatore Coppolino e all’assessore ai lavori pubblici Benvegna Giuseppe – si legge in una nota comunale – abbiamo seguito l’iter del finanziamento e del progetto.
Oggi, a distanza di oltre 12 anni dall’alluvione del 2011 possiamo dirci soddisfatti per aver portato a compimento un percorso che ha come unico obiettivo la tutela del territorio e la mitigazione dei rischi.
Fino allo scorso mese personalmente ho scritto alla Regione ed al Ministero per scongiurare ulteriori ritardi che si sono riscontrati in passato sin da quando è stata dichiarata l’urgenza dell’opera.
Come amministrazione è motivo d’orgoglio vedere che il nostro lavoro silenzioso, in sinergia con altre istituzioni come la Protezione Civile e gli uffici della Regione, ha portato ancora risposte concrete.
La sicurezza dei cittadini e delle abitazioni è la priorità ed è compito di chi amministra far sì che le istanze non restino inascoltate”.