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I consiglieri comunali di Città Aperta intervengono con una nota sulla mancata apertura del mercato ortofrutticolo.

“Un’opera destinata ad assumere una valenza importante per l’economia della città, – scrivono da Città Aperta – che è stata ridotta ad una cattedrale nel deserto.
Peccato che quest’opera sia costata più di 6 milioni di euro, senza considerare le cifre spese per l’esproprio dei terreni.
Un finanziamento che era stato cancellato dalla Regione, perché non si era realizzato nei tempi necessari, già prima dell’insediamento dell’amministrazione Collica, ma che quella stessa amministrazione è riuscita a salvare ottenendolo nuovamente in due quote, avviando la gara per l’affidamento dei lavori prima della sfiducia.
Da quel momento ad oggi sono trascorsi quasi 10 anni, durante i quali ci siamo battuti per l’apertura, sferzando le varie amministrazioni fallimentari di centrodestra che si sono succedute. E non è certo per la mancata approvazione del regolamento, che è stata rinviata solo di qualche giorno, che non vedremo il mercato ortofrutticolo aprire ma, piuttosto, perchè dovranno essere realizzati lavori per il ripristino della copertura del tetto che causeranno, quelli sì, ulteriori ritardi.
Il regolamento presentato dall’amministrazione era privo dei requisiti minimi per garantire una gestione funzionale di quegli spazi (ennesima dimostrazione di incapacità) e anche gli emendamenti, presentati in aula e che anche noi abbiamo condiviso, non erano da soli sufficienti allo scopo. Ci stiamo impegnando al massimo per emendare il regolamento in maniera efficace e sottolineiamo che abbiamo già ottenuto la condivisione tra opposizione e maggioranza su un cambiamento fondamentale, ossia quello di affidare la direzione del mercato tramite bando pubblico. Senza ciò, tutto il resto per noi sarebbe stato inutile.”