Condividi:

 “La città di Barcellona Pozzo di Gotto, pur potendo costituire un punto di attrazione per i cittadini dell’hinterland e per i turisti, non offre adeguati servizi di trasporto pubblico da e per il centro cittadino e le zone marittime di maggior richiamo”: questa la premessa dell’interrogazione presentata dai consiglieri Raffella Campo e Antonio Mamì del gruppo “Aventi con fiducia” e sottoscritta dal gruppo “Partito Democratico”.

La stagione estiva appena trascorsa ha fatto emergere evidenti criticità che devono essere affrontate e risolte se davvero si vuole rendere la nostra città più vivibile.

“Chi giunge alla stazione ferroviaria – si legge nel testo – non ha la possibilità di usufruire di un servizio navetta e nemmeno del bike sharig, inspiegabilmente disattivo ormai da anni. Spesso è possibile vedere sulla via del mare ragazzi con lo zaino in spalla che percorrono a piedi, spesso sotto il sole, la strada verso il mare e che infine vengono accolti dal cartello di divieto di balneazione;  quando riescono a raggiungere la frazione di Calderà spesso attendono ore il bus dell’AST e sono poi costretti a percorrere un lungo itinerario prima di poter ritornare in centro o alla stazione”.

Ecco perché i consiglieri d’opposizione chiedono all’Amministrazione di voler attivare un servizio navetta che colleghi il centro cittadino con la stazione ferroviaria e la frazione di Calderà.

Chiedono inoltre di sapere le ragioni per cui il servizio di bike-sharing è da anni fuori uso, e se e quando verrà ripristinato. Questi interventi, a giudizio degli interpellanti, non sono più procrastinabili in considerazione del fatto che lo sviluppo turistico di un territorio si misura proprio sulla base della capacità di accogliere il visitatore, garantendogli servizi efficienti, celeri che facilitino gli spostamenti e l’accesso alle informazioni sulle zone di maggior interesse.

A questo proposito  nell’interrogazione si fa cenno anche alle iniziative imprenditoriali di alcuni giovani barcellonesi, che hanno richiamato in città studenti e stagisti  stranieri, i quali sempre più spesso incontrano difficoltà di movimento.