La “Genius Loci” presieduta da Bernardo Dell’Aglio ha diramato una nota nella quale viene riproposta l’idea che ha sempre contraddistinto questa associazione culturale ovvero un Museo di Storia Urbana da allocare nei locali del Villino Liberty “Foti-Arcodaci” di Barcellona Pozzo di Gotto.
“I siti culturali siciliani, nei primi sei mesi di quest’anno, sono stati visitati da oltre due milioni di persone, superando di molto i dati dello stesso periodo del 2023. La Sicilia quindi ha una vocazione turistica fortemente attrattiva non solo per il mare, il sole e la granita, ma anche per la presenza di tanti beni culturali. Una premessa che ci spinge ad alcune considerazioni.
Da tanto tempo la nostra città non riesce più ad intercettare nessun flusso turistico, né culturale, né di transito. Eppure abbiamo beni del Seicento e del Settecento, aree archeologiche, cripte nascoste in Piazza San Sebastiano, quartieri storici ecc.
Abbiamo un’invidiabile posizione orografica tra il mare e la zona collinare di Gala, Cannistrà e San Paolo, i Musei Epicentro e il Parco Museo Jalari, i suggestivi borghi di Castroreale, Montalbano, Novara. Manca in città, lo ripetiamo inascoltati da anni, un luogo di “raccordo centrale”, un “Museo di Storia Urbana” che metta insieme tutto il “bene comune”.
Un Museo che mostri al visitatore questo panorama di beni culturali in maniera organizzata, con brochure, stampe, itinerari urbani ed extraurbani. Un Info Point per porgere informazioni e per intercettare flussi turistici o scolastici e farlo diventare un punto di partenza per visite guidate di percorsi esplorativi e condivisi sul territorio.
Nei primi due anni di questa Amministrazione comunale avevamo avviato, come “Genius Loci” e “Network delle Associazioni”, l’idea di un “Museo Urbano temporaneo” nel Villino Liberty proprio con queste finalità. Una progettualità che si è arenata per l’assenza di una “visione di servizio e di pubblica utilità” del progetto.
Il monastero settecentesco dei Basiliani, con la sua riqualificazione in atto, merito dell’Amministrazione Calabrò, avviata dopo anni di abbandono del bene, certamente darà un grande contributo. Ma non basta!
Noi pensiamo ad un luogo centrale, come il Villino Liberty di via Roma, che testimoni la realtà dei nostri beni culturali “storici” perché rappresentano una grande opportunità turistica e di crescita per tutti, attività commerciali comprese!
Ricordiamo alcuni dei beni culturali “storici”: Centro archeologico Monte S. Onofrio (Acquaficara), Cuba bizantina (S. Antonio), resti del Monastero Basiliano di Gala, Tempio e Grotta di Santa Venera, Torre Cantone, Auditorium San Vito, Santuario del Carmine, Duomo di Santa Maria Assunta, Chiesa Gesù e Maria, Chiesa e Convento di Sant’Antonio di Padova, Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa e convento dei Basiliani, Ex Monte di Pietà, vicoli storici, vecchio ospedale Cutroni Zodda, Villa Foti-Arcodaci, Basilica di San Sebastiano.
Negli ultimi anni si è parlato sempre di più anche di una Barcellona Pozzo di Gotto città dell’arte contemporanea, grazie alla presenza di beni culturali “contemporanei”: Museo Epicentro, Monumento a Sebastiano Genovese, Seme d’Arancia di Emilio Isgrò, Giardino di Proserpina, Monumento ai Caduti, Museo Didattico Maestri incisori della Foscolo, Oasi del Longano, Nuovo Teatro Mandanici, Ex Centrale del Latte, Ex Pescheria, Cinema Corallo, Arena Montecroci Michele Stilo, Palasport Nino Alberti.