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È pronta la settima edizione della “Notte Antiqua”, un “marchio”  specifico dell’Associazione Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell’Aglio. Sarà un  “viaggio”, un tour sociale e culturale notturno, nel cuore del centro storico di Barcellona, per far “rivivere” il centro della città dopo il periodo estivo e per ricordare il proprio patrimonio culturale fatto di chiese e teatri distrutti, di monumenti e di “genii loci”. 

Tutto pronto per questa “Notte Antiqua” di domenica 29 settembre, che nasce in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Viviana Dottore, nell’ambito di un progetto di educazione civica.

Si inizierà alle ore 20,30 con Nino Sottile Zumbo, nella visita guidata in Piazza Ex Stazione, per parlare del Seme d’Arancia di Emilio Isgrò e soprattutto del degrado del Giardino di Proserpina.

In Piazza Duomo, Andrea Italiano alle ore 21,00 ricorderà la monumentale “Fontana dei due Fiumi” di Francesco De Francesco, spesso vandalizzata da incivili ed i busti e quindi le biografie di Mandanici, Cattafi, Cassata e Rossitto.

Marcello Crinò, in Piazza San Sebastiano alle ore 22,30, ricorderà lo scienziato  Nino Pino Balotta e il pittore Nino Leotti, la vecchia Matrice di San Sebastiano, la  Chiesa degli Agonizzanti, il vecchio Teatro Mandanici e il Monte di Pietà.

Ma l’evento principale sarà in Piazza Duomo, alle ore 21.30, con la “performance” di teatro di strada “ Itria e Longano” dove una buona parte del direttivo della Genius Loci darà voce, anima e corpo ai tanti personaggi che hanno dato lustro alla città.

Dalle ore 20.00 in Via Roma “Artisti… in strada”, una esposizione con le opere di Carmen Curcuruto, Caterina Barresi, Mimmo Ciarrotta, Nella Parisi, Vincenzo Occello, Sebastiano Giunta, Angela Impalà ed Elisa La Rosa.

L’Associazione, che ha già al suo attivo l’organizzazione culturale di altre sei edizioni della “Notte Antiqua”, afferma che l’evento mira a “far uscire i cittadini per far vivere loro il centro città” e per dare la possibilità alle varie attività commerciali del centro di restare aperti tutta la notte, grazie ad un’ordinanza comunale.