È stata una serata indimenticabile quella tenutasi lo scorso sabato 18 maggio 2024 all’Oikos Museion di Acquaficara frazione collinare del comune di Barcellona Pozzo di Gotto: il maestro Giuseppe Messina, scultore, pittore, poeta, autore teatrale, attore e regista, giornalista, critico d’arte e letterario, ha presentato le sue più recenti opere scultoree, Demetra e Proserpina.
Ha condotto l’evento la sempre professionale Rosy Trapa che in apertura ha dato la parola alla musica e al canto con l’esibizione della mezzo soprano Tiziana Filiti accompagnata dagli eccellenti musicisti Silvana Urso all’arpa, Raimondo Broccio al flauto, Mauro Salamone alla chitarra e Alessandro Monteleone alla chitarra. Tutti insieme hanno estasiato il numeroso pubblico di amici e invitati eseguendo le sei Cavatine dall’op. 39 di Mauro Giuliani.
Quindi la parola è passata al critico d’arte Andrea Italiano che si è soffermato sulle due sculture realizzate negli anni da Messina, la prima, “Demetra, Sorgente di Vita” è stata pensata dall’artista per ben sette anni e realizzata in circa sei mesi, lavorando tutti i giorni. La seconda, “Proserpina, Fonte di Rinascita”, di luce, di calore, di colore e di speranza, la figlia di Demetra, è alta ben 5 metri e 40 cm ed è stata realizzata da agosto del 2023 al febbraio e parte di marzo del 2024. Italiano ha lodato le opere e ha raccomandato a Messina di curarne la manutenzione.
Molto atteso l’intervento di uno dei più cari amici di Giuseppe Messina insieme al Prof. Nino Bellinvia ovvero Melo Freni, noto giornalista-scrittore per anni in Rai, figlio illustre della città del Longano, il quale ha avuto parole di elogio per lo scultore e per l’amico. Sono seguiti in rapida successione lo scrittore italo-argentino Juliano Maiello e la scrittrice Graziella Lo Vano, mentre non ha potuto partecipare alla serata per motivi personali lo scultore Nino Ucchino. Molto sentito anche il contributo del Prof. Rando che ha definito Messina “rinascimentale”.
Un intenso momento teatrale è stato poi curato dall’attrice Rosemary Calderone che ha interpretato “Imbarcato all’alba” opera dello stesso Giuseppe Messina. Chiusura in bellezza ancora una volta in musica con il duo formato dai Maestri Giuseppe Fabio Lisanti e Alessandro Monteleone che hanno suonato brani di Manuel De Falla e Suit Populaire Espagnole. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale era presente l’Assessore Roberto Molino.
Giuseppe Messina e la moglie Nerina hanno offerto ai presenti gustosissimi panini e hanno donato agli ospiti speciali graziosissime mattonelle che riproducono dipinti dello stesso artista, una gradita sorpresa anche per il sottoscritto.
In chiusura non possiamo che dire bene di questo artista poliedrico, Giuseppe Messina, della sua “Casa-Museo”, delle due nuove opere di grande bellezza presentate in una atmosfera particolare che all’imbrunire ha acquisito ancor più fascino, con le luci ad illuminare Demetra, Proserpina ed anche il bellissimo “Cristo che spezza la croce”, posto all’ingresso. Una serata indimenticabile con tanta bella gente insieme a celebrare la bellezza dell’Arte.