Nella giornata di ieri, lunedì 25 novembre 2019, anche la scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, appartwnente al Comprensivo omonimo guidato dalla Dirigente Prof.ssa Felicia Maria Oliveri, ha celebrato con tutta una serie di eventi la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne.
Nell’ambito del progetto “Pari Opportunità” coordinato dalla prof.ssa Giuseppa Crinò, è stato dato spazio a momenti di riflessione, iniziative e gesti simbolici a coronamento di un’intera settimana (18-22 novembre) dedicata nelle classi a lettura di testi, visioni di video e spot, reportage, elaborazione di poesie e articoli sul tragico e ormai quotidiano fenomeno dei femminicidi e della violenza sulle donne.
La scrittrice ed editrice Giulia Carmen Fasolo, nelle vesti di volontaria del Centro Antiviolenza “Frida Onlus” di Barcellona Pozzo di Gotto, è stata presente nel plesso di Sant’Antonino ed in particolare presso il Museo Didattico attiguo alla scuola, ed ha narrato agli alunni la favola “Io sono Martina”, che affronta le tematiche della violenza domestica e di genere con quella delicatezza che è necessaria quando ad ascoltare sono bambini e ragazzi. Inoltre la Fasolo ha spiegato agli alunni cosa sia un Centro Antiviolenza.
La mattinata si era aperta con un originale flash mob nel quale un alunno per ogni classe, truccato con due grosse lacrime nere, ha completato con la scritta #sognispezzati l’aquilone che da alcuni giorni accompagnava la silhouette nera di ragazza affissa alle porte e realizzata dalle docenti di arte. A seguire si è svolto l’incontro degli studente con alcune operatrici del “Centro Antiviolenza” ovvero la già citata Giulia Carmen Fasolo, Caterina Fazio e Cosima Caranna, volontarie che si occupano a vario titolo, insieme ad altre figure professionali, dell’assistenza e del supporto alle donne che decidono di denunciare maltrattamenti e violenze chiedendo aiuto al Centro.
I ragazzi hanno interagito mostrando effettivamente curiosità ed interesse verso questa importante realtà presente a Barcellona Pozzo di Gotto, e le operatrici hanno cercato di far comprendere agli alunni che occorre porre fine agli stereotipi di genere e proprio in questo ambito fondamentale è il ruolo delle educatrici, affinché possano finalmente finire le violenze fisiche e/o psicologiche che spesso portano alle estreme conseguenze ovvero ai tanti femminicidi. La mattinata si è chiusa in bellezza con il lasciar volare in cielo, davanti l’ingresso del plesso scolastico, tanti palloncini bianchi con la scritta #nonspezzateinostrisogni come a voler ricomporre il filo spezzato dei sogni infranti per molte donne.