I consiglieri comunali, Ilenia Torre, Melangela Scolaro, Giuseppe Abbate intervengono in merito all’interruzione del servizio specialistico di assistenza alla comunicazione rivolto agli studenti disabili della città del Longano.
“È inconcepibile che a pagare le conseguenze della cattiva gestione di certi settori siano, ancora una volta, gli studenti disabili della nostra Barcellona Pozzo di Gotto.
Il giorno 1 Dicembre è stato improvvisamente interrotto il servizio di assistenza alla comunicazione.
Il servizio, peraltro, era stato avviato con ritardo e in maniera non conforme ai dettami legislativi anche quest’anno, ovvero soltanto per poche ore settimanali, piuttosto che per il monte ore previsto dalla legge.
Ancora una volta siamo costretti ad assistere ad un’ingiustizia a danno delle persone più fragili.
L’assistenza alla comunicazione è non soltanto utile per una migliore integrazione degli alunni disabili ma, nella maggior parte dei casi, fondamentale per assicurare ai più fragili quel minimo di assistenza senza la quale non si riesce a garantire né un adeguato apprendimento scolastico, né un dignitoso processo di integrazione sociale.
I bambini disabili hanno gli stessi diritti di chiunque altro e invece troppe volte diventano i soggetti passivi di un sistema burocratico-amministrativo in cui spesso sembra che si navighi a vista.
Dopo i pessimi risultati dello scorso anno, nessuno si è sentito in dovere di attuare una programmazione che garantisse un servizio dignitoso almeno per quest’anno scolastico, nessuno ha saputo fornire con fatti concreti una risposta a tutti quei genitori disperati che chiedono semplicemente il sacrosanto rispetto dei propri diritti. Nessuno si è posto il problema – visto che era prevedibile che i fondi regionali destinati ai distretti sarebbero stati insufficienti – di stanziare adeguate somme nel bilancio dell’Ente e nessuno ha saputo evitare che un servizio tanto importante venisse improvvisamente interrotto.
Adesso i bambini, le loro famiglie, i lavoratori del settore cosa dovranno aspettare? I tempi di una nuova gara? Le traversie di una nuova procedura amministrativa? O che altro?
Ma davvero la nostra Città si merita questo?
Siamo stufi di sentire parole che puntualmente non trovano riscontro nei fatti.
L’unico dato concreto è che anche quest’anno manca la tutela di quei soggetti che rappresentano la base della società e che nella normalità delle cose dovrebbero rappresentare la priorità assoluta per qualunque Sindaco, per qualunque Assessore e per qualunque Amministrazione.
Dovrebbero, il condizionale – purtroppo – è d’obbligo!
Ci auguriamo che con immediatezza l’Amministrazione renda noti, quantomeno, modalità e termini di riattivazione dell’assistenza, perché ad oggi tutto tace”.