Grandissima partecipazione all’evento “Siamo tutti uguali? Rispettiamoci nelle differenze” organizzato dalla Fidapa Bpw Italy sezione di Barcellona Pozzo di Gotto. L’Auditorium del Parco “Maggiore La Rosa” venerdì scorso 17 maggio è stato pieno come non mai.
Si è trattato della conclusione di un grande progetto portato avanti dalla stessa FIDAPA, presieduta a livello locale da Ilaria Cammaroto. Il progetto, dal titolo “Fidapa per i Giovani 2019”, ha visto durante l’evento conclusivo premiati e riconosciuti numerosissime classi e diversi alunni degli Istituti Scolastici Comprensivi di Barcellona Pozzo di Gotto. In particolare, il primo premio è stato vinto da Chiara Bucca e Medea Torre, dell’IC “Foscolo”, con il libro “Diario di Ruth”. Parallelamente a questo, molti riconoscimenti e attestazioni sono stati dati a numerosi alunni della scuola per aver partecipato al progetto della diffusione della “Carta dei diritti delle bambine” all’interno della Biblioteca @rcobaleno con la collaborazione della Libreria L’Incanta Storie di Barcellona Pozzo di Gotto.
Per questa parte del progetto è stato previsto un volumetto, pubblicato da Edizioni Smasher, dal titolo “Storia di Giulia. Tante conquiste, tanti diritti per crescere in un futuro migliore”, i cui proventi andranno al Centro Antiviolenza “Frida Onlus” di Barcellona Pozzo di Gotto.
Al tavolo delle relatrici vi erano la presidente Ilaria Cammaroto (impeccabile come sempre), Letizia Bonanno (tesoriera distrettuale della FIDAPA), Katia Mallarino (eccezionale referente del progetto portato avanti nella scuola “Foscolo” relativamente alla Nuova Carta dei Diritti della Bambina e moderatrice della serata), Francesca Sindoni (referente distrettuale per la Carta dei Diritti della Bambina che però non ha partecipato attivamente al progetto locale ma è stata presente solo all’evento conclusivo) e, infine, Giulia Carmen Fasolo (direttrice di Edizioni Smasher, attenta agli eventi culturali ma anche all’impegno civile e sociale sul territorio di Barcellona Pozzo di Gotto e non solo).
A rivolgere alla platea i saluti da parte dell’Amministrazione Comunale ci ha pensato Angelita Pino, che si è complimentata con la Fidapa sezione di Barcellona per l’impegno instancabile sul territorio e per la progettualità eccellente. In particolare, ha rivolto i complimenti a Ilaria Cammaroto, cosa che in verità hanno fatto tutti i presenti.
A impreziosire l’incontro vi sono state anche Rosalba Lo Presti, consulente legale del Centro Antiviolenza, ed Elisa Calabrò che per conto della Libreria L’Incanta Storie – insieme a Katia Mallarino della Fidapa – ha guidato gli alunni della Foscolo in un viaggio ideale tra i 9 articoli della Carta dei Diritti della Bambina.
Grandissima la partecipazione degli alunni delle scuole (non solo della Foscolo), degli insegnanti e dei genitori, oltre che dei dirigenti scolastici (in sala, ad esempio, vi era Patrizia Italia che ha fatto della sua scuola una delle eccellenze barcellonesi; traguardo raggiunto, del resto, anche da Felicia Maria Oliveri della Foscolo. Giusto per citarne alcune). Un successo, senza dubbio, per tutti, ma soprattutto per gli attori sociali e culturali di Barcellona Pozzo di Gotto che lavorano con estrema passione e in modo incessante per il territorio in cui operano e vivono, per costruire un futuro differente.
Un altro aspetto molto importante, a nostro avviso, è stato il banchetto dei libri delle Edizioni Smasher in cui è stato possibile acquistare “Storia di Giulia”, un libro patinato a colori di pregiata veste editoriale che contiene la storia della piccola Giulia che attraversa i 9 articoli della Carta dei Diritti della Bambina e i disegni degli alunni che hanno partecipato. La curiosità è che non è stato gestito direttamente dalla Smasher, ma dalle operatrici del Centro Antiviolenza “Frida Onlus”.
Ne abbiamo chiesto le motivazioni alla direttrice editoriale, presente all’evento sia come relatrice sia come appunto direttrice della nota Casa Editrice. “Spesso veniamo invitati a sostenere le azioni di impegno sociale e civile – afferma Giulia Carmen Fasolo – soprattutto a favore di realtà che non sono sostenute da contributi pubblici (come invece dovrebbe accadere per un Centro Antiviolenza). Considerata la contestualità territoriale della donazione, ricordo infatti che Frida Onlus è presente sul territorio di Barcellona Pozzo di Gotto, noi della Smasher abbiamo preferito che il banchetto fosse gestito direttamente dalle operatrici del CAV, affinché il supporto e il sostegno arrivassero in modo immediato. In altre parole, i proventi delle vendite di quella sera – ma anche di quelli futuri – non passeranno da Smasher ma arriveranno direttamente a Frida, affinché chi dona sappia di aver sostenuto senza intermediari una realtà barcellonese così importante”.
La Fasolo ci ha chiesto di poter fare un’altra precisazione: “La Fidapa, grazie a Ilaria Cammaroto, Katia Mallarino e la Libreria Incanta Storie con Elisa Calabrò hanno costruito – mattoncino dopo mattoncino – un progetto bellissimo. Non è sul libro che bisogna porre la maggiore attenzione, che è solo il frutto finale di un progetto più ampio, ma è il confronto e il viaggio con i bambini e le bambine tra i 9 articoli della Nuova Carta dei Diritti della Bambina ad essere importanti. Hanno gettato un seme, forse tanti semi, domani potrebbero essere dei bellissimi fiori e delle bellissime piante. Questo progetto, a cui la Smasher ha aderito per donare una veste editoriale, non finisce con la pubblicazione del volumetto. Ne sono certa. Mi complimento con Ilaria, con Katia, con Elisa, con gli insegnanti della Foscolo, in particolare con chi ha collaborato nella Biblioteca @rcobaleno per questo straordinario percorso”.
Complimenti, dunque, a tutti, grandi e piccini, perché hanno dimostrato che Barcellona Pozzo di Gotto contiene tanta bellezza e ne coltiva altrettanta.