Quando i cittadini e le associazioni del territorio lavorano in sinergia con il sostegno dell’Amministrazione Comunale non possono che nascere iniziative molto belle come quella che ha visto la luce lo scorso 16 dicembre 2023 a Barcellona Pozzo di Gotto e nello specifico nelle frazioni collinari di Gala, San Paolo e Cannistrà. “La Via dell’Arte” è realtà e vi hanno lavorato con impegno e dedizione l’Associazione Culturale Cannistrà, l’Associazione Culturale San Paolo ed il Comitato Cittadino di Gala.
Tonino Privitera insieme al suo Presidente Vincenzo Mirabile e gli Assessori Giuseppe Benvegna e Viviana Dottore, sono gli artefici di un evento unico nel suo genere che ha preso il via dalla Chiesa Antica di Gala mentre ulteriore tappa è stata un murales realizzato da Mimmo Ciarrotta di fronte la Chiesa Nuova.
Non poteva non essere coinvolto nell’evento il Museo Epicentro ed infatti a poca distanza dalla storica sede dello stesso ecco i lavori di Nino Abbate e Salva Mostaccio che, dopo aver fatto visitare il Museo della Mattonella ai partecipanti all’iniziativa, hanno illustrato i propri murales sulla tematica della violenza di genere, “Rispetta il cuore delle donne” quello di Nino mentre Salva ha scritto la poesia “Cerchio” dedicata a Yara Gambirasio. Un terzo murales è stato realizzato da Isabella, una ragazza proveniente da Giarre. Nino Manuri, Presidente del Comitato cittadino di Gala, ha espresso grande soddisfazione.
“La Via dell’Arte” è poi proseguita nella frazione di San Paolo e qui Nicolò Amato o Nessun Nettuno ha realizzato un’opera di street art. Cesare Molino, Presidente dell’Associazione Culturale San Paolo, si è detto felice di poter presenziare ad un evento simile e si è augurato che possa essere il primo di una lunga serie. Infine ecco l’approdo a Cannistrà ed alla “Scalinata dei Sogni” dove è stato proiettato il video “La Via dell’Arte”, realizzato dal regista Graziano Molino. Ed si è proseguito con l’inaugurazione del murales realizzato da Andrea Sposari dedicato ad Agitu Ideo Gudeta, nata ad Addis Abeba e giunta a Trento nel 2010 in fuga dal suo paese.
Una storia toccante, che purtroppo ha avuto un finale drammatico: questa donna straordinaria aveva avviato un’azienda agricola biologica per allevare capre mochene – una razza trentina che sta scomparendo – per la produzione di formaggio. Una storia di integrazione e successo imprenditoriale, che era finita su tutti i giornali. Aveva aperto un negozio a Trento ed era una presenza costante al Mercato dell’Economia Solidale Trentina.
Per la sua attività aveva ricevuto numerosi riconoscimenti, era una figura conosciuta e apprezzata. Il 29 dicembre 2020 Agitu Ideo Gudeta è stata trovata morta all’interno della sua abitazione a Maso Villalta nel comune di Frassilongo. Per il suo omicidio è stato arrestato Adams Suleimani, 32enne originario del Ghana, dipendente dell’azienda agricola fondata dalla donna.
Il Presidente dell’Associazione Culturale Cannistrá, Vincenzo Mirabile ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti degli artisti, dei collaboratori, dei sostenitori e soprattutto della comunità di Cannistrá che rendo onore ad una grande Donna, Agitu Ideo Gudeta. E chiudiamo proprio con le parole della pastora etiope vittima di femminicidio: “Io sono contenta di generare un’economia diversa perché noi tutti dobbiamo essere custodi della terra”.
Grande la soddisfazione del Sindaco Pinuccio Calabrò e degli assessori Giuseppe Benvegna e Viviana Dottore: “I sogni di Agitu….” Viaggio nei borghi di Gala, San Paolo e Cannistrà è stato un percorso tra cultura, arte, bellezza dei nostri territori, nel ricordo della fondatrice dell’azienda agricola “La capra felice” uccisa da un suo dipendente nel 2020. Un evento speciale con un itinerario attraverso gli angoli più belli dei borghi trasformati in museo a cielo aperto grazie alla street art ed ai murales e l’inaugurazione di quello dedicato ad Agitu, esempio straordinario di coraggio e di forza. Nei quartieri si respira il vero clima di comunità ed è stato un pomeriggio straordinario vissuto ammirando la bellezza dei nostri luoghi e l’arte.”