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Nel pomeriggio di sabato 13 gennaio 2018 si è tenuto a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) un interessantissimo Convegno dedicato alla figura dell’arch. Giuseppe Cavallaro, barcellonese illustre scomparso nel 1888.

L’evento “Quattro passi con Cavallaro” ha avuto luogo presso l’Auditorium dell’ex Monte di Pietà (Oasi) ed hanno relazionato ben tre architetti, Pantano, Barresi e Crinò e l’ingegnere Perdichizzi.

La musicista Chiara Fiore ha aperto l’incontro esibendosi al violoncello (strumento che Cavallaro suonava) con alcuni pezzi di Johann Sebastian Bach.

Bernardo Dell’Aglio, Presidente dell’Associazione culturale “Genius Loci” (che ha organizzato il Convegno) nonché del Network delle Associazioni, ha dato il via al Convegno introducendo il tema dell’evento.

Sono seguite le vere e proprie relazioni a partire da quella dell’arch. Giovanni Pantano che ha parlato di Giuseppe Cavallaro e di ciò che l’illustre architetto ha realizzato in città dalla Via Operai al Palazzo Comunale, dal Cimitero ad alcuni lavori nel vecchio Mandanici. Pantano ha chiuso proponendo di intitolare la Piazza Libertà a Giuseppe Cavallaro, erigendo anche un monumento, in quanto la Piazza stessa fu progettata dall’architetto.

Ospite del Concegno il fisiatra dott. Massimo Sindoni, discendente di Giuseppe Cavallaro, il quale ha narrato episodi del vissuto del proprio avo servendosi di documenti ed ha donato l’unica foto esistente dell’arch. Cavallaro, esposta in sala alle spalle del tavolo dei relatori.

A seguire è intervenuta l’arch. Mimmarosa Barresi che, con la puntigliosa precisione che la contraddistingue, ha parlato di tutte le opere del Cavallaro realizzate nel corso della sua vita fra le quali ad esempio la tesi di Lorenza Scilipoti o il testo sulle neviere di Colle del Re. Ha chiuso con un parallelo fra il lavoro del nostro Cavallaro e le corrispondenti opere urbanistiche nel Paese ed all’estero. L’arch. Barresi ha ricevuto da Dell’Aglio un omaggio floreale.

L’ing. Nello Perdichizzi si è quindi soffermato sul Palazzo Comunale, prima e dopo la ricostruzione.

Infine ha relazionato l’arch. Marcello Crinò, fra i soci fondatori della “Genius Loci”, il quale si è soffermato sul progetto del Cavallaro del Cimitero monumentale e sulla sua stessa tomba, realizzata da Emanuele Schifilliti nel 1892 ed oggi purtroppo in stato di abbandono.

Era presente all’ingresso dell’Auditorium un banchetto di Giambra Editori, con l’editore Pierangelo Giambra e la moglie, sempre presenti agli eventi culturali cittadini e non, sensibili con i loro libri ai beni architettonici e culturali oltre che agli autori del territorio.

Infine possiamo dire che si è trattato di un Convegno molto importante per scoprire/riscoprire/conoscere uno dei tanti barcellonesi illustri.