Incontro proficuo quello di oggi tra l’assessore comunale al Bilancio Santi Calderone, ed i capigruppo consiliari durante il quale è stata confermata la volontà della giunta Calabrò di proseguire nell’impegno di trasparenza e comunicazione con l’Aula portando avanti un’operazione di verità sui conti e sugli strumenti contabili del Comune.
“Ad oggi – ha spiegato l’assessore Santi Calderone – è impossibile fare una manovra economica che garantisca l’equilibrio di bilancio per il 2023. Sin da febbraio, quando ho assunto la delega al Bilancio mi sono reso conto della difficoltà di predisporre un documento contabile che possa garantire una corrispondenza con le spese effettive del 2022. Per far quadrare i conti, in base all’analisi effettuata servirebbero almeno 10 milioni di euro, senza considerare che gran parte delle somme del 2023 risultano già impegnate. Certamente vi sono state spese imprevedibili, come quelle legate all’aumento dei costi dell’energia elettrica o della gestione dei rifiuti in fase emergenziale, o debiti derivati da contenziosi. Inoltre se da un lato la situazione critica è determinata anche dalla sottostima di spese prevedibili, dall’altra non è controbilanciata da un’effettiva ed elevata capacità di riscossione da parte del Comune. Non sempre la bollettazione è stata puntuale”.
L’assessore Calderone ha consegnato ai capigruppo consiliari un documento di sintesi nel quale viene ricostruita la situazione economico finanziaria che si è venuta a creare negli ultimi 8 anni fino ad oggi, con un andamento progressivo della spesa.
“In questo momento mancano le condizioni per fare un bilancio reale ed equilibrato – ha concluso l’assessore al Bilancio – Abbiamo già avviato interlocuzioni importanti sia con la Regione Siciliana che con il Ministero ma non dobbiamo nascondere il fatto che la situazione è seria. Stiamo anche predisponendo una convenzione con l’Ordine dei commercialisti e ci stiamo attivando per l’aggiornamento delle banche dati dei contribuenti. Non dobbiamo però commettere l’errore di forzare un equilibrio dei conti che attualmente non c’è perché il bilancio 2023, in questo momento, si regge su gambe troppo fragili. Oggi ho fatto una disamina asettica e tecnica dei fatti, non ho ricercato cause né colpe, non era questa la sede opportuna. Approfondiremo le questioni politiche in altra sede.
La giunta Calabrò con grande senso di responsabilità è pronta alla massima condivisione ed al confronto con tutte le parti in Consiglio comunale per attivare un percorso concreto, che miri a risolvere la crisi economica e non a ritardarla o rinviarla nel tempo nell’esclusivo interesse dei cittadini. Occorre fare la cosa più giusta per il Comune e non quella che può apparire meno impattante”.