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“La delibera assunta lo scorso 18 dicembre dal Consiglio d’amministrazione dell’Inps che prevede la chiusura definitiva della sede di Barcellona Pozzo di Gotto è sbagliata e trova il nostro fermo dissenso. Infatti, la chiusura della storica sede Inps di Barcellona rappresenta un inaccettabile depauperamento sociale che avrà pesanti ripercussioni e conseguenze nei confronti dei tantissimi utenti che, fra l’altro, il più delle volte, sono pensionati e cittadini fragili. La presenza dell’Inps a Barcellona è garanzia di servizi a favore della collettività” a dichiararlo è il segretario generale Uil Messina, Ivan Tripodi, .

“Pertanto, auspichiamo che i massimi vertici dell’Inps (Presidente, Cda e Direttore generale) rivedano urgentemente la delibera di chiusura della sede barcellonese. Una decisione, è opportuno ribadirlo, che penalizza fortemente una grande città come Barcellona e tutto il suo comprensorio. Tenuto conto della gravità della vicenda è finito il tempo delle chiacchiere, delle parole vuote e degli alibi: è il momento dei fatti e delle azioni tangibili. Invitiamo il sindaco e l’amministrazione comunale di Barcellona, i parlamentari nazionali e regionali, nonché tutte le forze politiche e sociali del territorio ad assumere, a tutti i livelli, concrete iniziative finalizzate a sventare questa pesantissima spoliazione. La Uil, come sempre, sarà in prima fila per difendere Barcellona da questo ingiustificato scippo”, conclude Ivan Tripodi.