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La Fials Sanità di Messina denuncia le gravi criticità per carenza di personale infermieristico presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, ritardi nella programmazione e gestione delle risorse umane con le conseguenti ricadute sulla sicurezza degli operatori.

Nel documento inviato alle istituzioni competenti la FIALS sanità Segreteria Generale Territoriale di Messina
con nota prot. 19/24/SGM del 03/04/2024 ha segnalato “gravi criticità per carenza di
personale Infermieristico presso la Casa Circondariale di Barcellona, ritardi nella programmazione e
gestione delle risorse umane con le conseguenti ricadute sulla sicurezza degli operatori.
Ebbene, quanto avevamo annunciato si è puntualmente verificato e visto che l’assenza di Infermieri
era già prevista, le uniche due unità infermieristiche in servizio nel turno pomeridiano dalle ore
14,00 alle ore 20,00 del 03/04/2024 per tutta la Struttura Carceraria, non avendo ricevuto nessun
collega per il cambio turno, sono stati costretti ad effettuare in maniera continuativa anche il turno
notturno (turno particolarmente gravoso) svolgendo ininterrottamente oltre 18 ore lavorative in
CONC
palese violazione del D.Lgs. n° 66/2003 – Legge 161/2014, riuscendo a smontare e tornare a casa
propria solo dopo le ore 8,00 del giorno successivo dopo aver ricevuto il cambio da parte dei
colleghi montanti.
A nostro avviso oltre ai ritardi nella programmazione e gestione del personale per colmare le
carenze si aggiunge anche l’inerzia da parte dei Responsabili che avrebbero potuto disporre per
tempo provvedimenti urgenti mediante l’attivazione di prestazioni aggiuntive o in regime di
straordinario e/o anche emanando un avviso di interpello per coinvolgere operatori in servizio anche
presso altre strutture della stessa A.S.P. Messina. A tale proposito chiediamo di conoscere come
vengono utilizzate le abbondanti somme (oltre 2 milioni di euro all’anno) finalizzate ad attivare
turnazioni in straordinario per fare fronte a tutte le situazioni di emergenza, appunto come questa.
Sono state più volte segnalate dagli Operatori anche condizioni carenti ed inidoneità degli ambienti
di lavoro senza mai ricevere riscontro. Sono questi i motivi per cui gli operatori sanitari si sentono
sempre più abbandonati, svalorizzati, sviliti e non parte integrante di un sistema, con la
conseguenza che talvolta trovano come unica soluzione per preservare anche la loro salute
psicofisica, quella di esercitare i loro diritti, preferendo ad esempio l’assistenza continua ai familiari
disabili (congedi) ed in qualche caso anche il trasferimento in altre aziende o il licenziamento.
Al fine di avere esatta e precisa conoscenza dei fatti, che se confermati, farebbero emergere le gravi
responsabilità da parte di chi ha il dovere di gestire ed organizzare le risorse ed i servizi nel rispetto
delle leggi, dei contratti di lavoro e della sicurezza dei lavoratori, questa Organizzazione Sindacale
FIALS chiede agli organi in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, di attivare una indagine
di verifica ed accertamento dei fatti sopra esposti e qualora le violazioni e le responsabilità
venissero accertate e confermate, di adottare i provvedimenti sanzionatori previsti.
Il sindacato FIALS si riserva inoltre di richiedere con successiva nota, copia della turnistica del
personale sanitario in servizio presso le varie sezioni della Casa Circondariale di Barcellona e di
tutta la documentazione relativa ai trasferimenti/assegnazioni di personale in altre strutture disposte
nell’ultimo anno.
Auspichiamo che simili episodi, che comportano gravi rischi per la salute psicofisica dei dipendenti
e la sicurezza dei detenuti e non possono trovare giustificazione alcuna, non continuino a ripetersi.
Nel chiedere agli organi in indirizzo di notiziare la scrivente organizzazione sugli esiti delle
verifiche e dei conseguenti provvedimenti adottati, porgiamo distinti saluti”.