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Sono giorni ed ore sempre più frenetiche per la pallacanestro del Longano, con la Nuova Cestistica rappresentata dal DG Aurelio Coppolino che si appella al buon senso e alla responsabilità del Basket Barcellona e Orsa Barcellona che da una settimana non hanno trapelato risposta sulle loro decisioni, consequenziali all’avvio del progetto bianco verde. 

Si appella a loro Coppolino, che informa cittadinanza, tifosi e amministrazione, incontrata in mattinata per l’ok sulla possibile gestione del Palalberti: “In assenza di gesto di responsabilità di Donato-Bonina e Crisafulli-Floramo entro le prossime 48 ore, i miei investitori mi informano di volersi ritirare non potendo acquisire alcun titolo”, dichiarava nel tardo pomeriggio il DG della costituenda società.

Quest’ultimo nel pomeriggio aveva sentito il Presidente Lega Nazionale Pallacanestro Basciano, il quale sottolineava che “non può fare nulla riguardo alla mancata rinuncia del Basket Barcellona. Può solo attendere termine iscrizione del 9 luglio. Ad oggi quindi, – evidenziava Coppolino – è impossibile rilevare titolo B”.

Infine chiede ‘chiarezza’ alle due società cestistiche barcellonesi in tempi immediati, in una nuova nota appena diffusa: “Dopo comunicazione intercorsa nelle ultime ore fra il DG Aurelio Coppolino, in rappresentanza di investitori incontrati oggi pomeriggio, – si legge nell’ultima nota – e Amministrazione Comunale. In assenza di formale rinuncia al campionato di Serie B da parte del Basket Barcellona (come ha annunciato settimana scorsa, ma che non ha formalizzato) non sarà possibile rilevare alcun titolo di B, per regolamento federale (Art.148). A questo punto, si rende pure edotta la comunità che nell’incontro di lunedì 4 giugno, richiesto dal Basket Barcellona ed a cui hanno partecipato l’Amministratore Tommaso Donato ed il Capo Ufficio Stampa Benedetto Orti Tullo oltreché il dr. Coppolino, è stata avanzata proposta da parte del Basket Barcellona di trasferimento titolo ‘senza alcun aggravio’ per la costituenda Nuova Cestistica Barcellona, aggiungendo richiesta economica di euro 50.000,00, somma poi non riportata nel comunicato stampa successivamente diramato (anzi, sarebbero state messe a disposizione ‘sponsorizzazioni già sottoscritte’). 12 ore dopo (martedì 5 giugno) si registrano ‘dimissioni’ del dr. Donato, mentre mercoledì 6 giugno, viene annunciato ‘disimpegno’ da parte della proprietà. Ad oggi, giovedì 14 giugno, nessuna rinuncia formale è stata ricevuta dall’Ufficio Agonistico della FIP.

Stesso identico discorso per la Serie C, – continua Coppolino – con la presenza dell’Or.Sa (che ha avanzato richiesta di € 50.000,00 mentre un altra società locale della medesima categoria -ieri ore 18.00- ha chiesto € 15.000,00), che preclude possibilità di trasferimento titolo nello stesso comune.

Secondo l’Art. 148 del Regolamento Organizzativo FIP, non può esservi trasferimento di titolo in comune dove sia presente altra società militante nella stessa serie. In assenza, quindi, di decisione definitiva da parte delle proprietà delle due Società che hanno palesato iniziale intenzione a passare la mano, si comunica impossibilità tecnica e quindi sostanziale nel proseguimento del progetto presentato pubblicamente nei giorni scorsi.

Inoltre il Dg della costituenda società bianco-verde in serata ha informato anche il sindaco della ciettà del Longano, Roberto Materia, sulla situazione attuale: “Debbo comunicarti che in assenza di formale rinuncia di Basket Barcellona (come ha annunciato settimana scorsa, ma non ha formalizzato) non sarà possibile alcun titolo di B, per regolamento federale. Idem, per Serie C per presenza Or.Sa (che ha chiesto 50 mila euro, mentre altra società locale stessa categoria -ieri ore 18- mi ha chiesto 15 mila)”.

La situazione della pallacanestro barcellonese sembra praticamente in totale fase di stallo, se da un lato la Nuova Cestistica ha prospettato programma, strategie ed obiettivi, anche se non ha ancora rivelato gli investitori per comprendere meglio la categoria e conseguenziali investimenti, dall’altro dalle due società Basket Barcellona e Orsa Barcellona non si muove una foglia.

A questo punto ci si aspetta una risposta celere ed esaustiva da parte delle due compagini, rispettosa anche dei tifosi ed appassionati della palla a spicchi oltre di chi vuole scommettere su un nuovo progetto di rilancio che certamente deve far ‘pace’ con una parte di tifoseria. Maggiore dialogo, buon senso e collaborazione come in altri settori della società barcellonese sarebbero forse gli ingredienti che potrebbero portare ad una soluzione per il bene di uno sport patrimonio sociale e d’immagine di una città che vuole ancora gioire tra sudore, passione e canestri.