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Sulla paventata perdita di due Istituti Scolastici Comprensivi, botta e risposta tra il gruppo di Forza Italia e il sindaco Calabrò.

Per il gruppo FI che ha attaccato il primo cittadino in una nota: “In un periodo storico nel quale si discute insistentemente di dimensionamento della rete scolastica, ci piacerebbe vedere maggiore interesse da parte di un’amministrazione comunale che peraltro è rappresentata dal suo Sindaco nella Conferenza Territoriale Scolastica. E invece, mentre Barcellona Pozzo di Gotto rischia di perdere due istituti comprensivi, il Sindaco pensa bene di assentarsi all’ultima riunione, tenutasi lo scorso 6 novembre, alla presenza di rappresentanti del Provveditorato, sindacati e dirigenti scolastici.

Tutti i presenti hanno fatto emergere criticità messe a verbale, tutti meno che il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto che non ha partecipato alla riunione. Riteniamo che il nuovo dimensionamento della rete scolastica non possa intaccare il diritto allo studio dei ragazzi di Barcellona Pozzo di Gotto e chiediamo con forza che il primo cittadino faccia valere la sua carica in seno alla Conferenza Territoriale Scolastica, innanzitutto presenziando alle riunioni. La soppressione anche di un solo istituto comprensivo rappresenta una sconfitta per la città, a maggior ragione se la stessa dovesse interessare zone periferiche della stessa. Sull’argomento verrà presentata interrogazione consiliare.

Sul tema è subito arrivata la replica dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò, che rispedisce al mittente gli attacchi: “Suggeriamo al gruppo di Forza Italia Barcellona di informarsi, imparare a leggere carte e documenti prima di rilasciare dichiarazioni a vanvera. Dopo aver letto il comunicato sulla supposta (e priva di fondamento) perdita di due scuole nel territorio di Barcellona li invitiamo a documentarsi sul decreto dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione del 2 agosto scorso relativo ai Piani di razionalizzazione provinciale della rete scolastica per l’anno 2024/2025 che detta le regole e fornisce indicazioni sulla materia, affidando la fase propositiva alle Conferenze scolastiche provinciali e la decisione finale alla Regione. Rassicuriamo subito i distratti colleghi che Barcellona non perderà alcun Istituto comprensivo, ma che anzi, da questa razionalizzazione esce rafforzata e con presidi scolastici che non correranno alcun rischio. A essere soppresse sono, a Barcellona come in tutta la Sicilia ed in applicazione alla norma regionale, due Direzioni Didattiche, quindi una riorganizzazione meramente direzionale. Gli Istituti comprensivi, in una logica che premia la verticalizzazione e la continuità degli studi in tutto il ciclo scolastico, saranno potenziati grazie agli accorpamenti previsti e renderanno “intoccabili” le scuole barcellonesi. Aggiungiamo che nessun Istituto Superiore sarà toccato.

Peraltro l’assessore alla Pubblica istruzione Viviana Dottore successivamente al decreto assessoriale ha avuto un incontro con i vertici degli istituti scolastici per un confronto propositivo sui Piani che le singole scuole hanno dovuto presentare all’Ufficio scolastico provinciale. Allo stesso modo il sindaco Pinuccio Calabrò ha partecipato ad una serie di incontri con i sindaci per arrivare ad una posizione comune, ed in ultimo anche alla riunione con il dirigente dell’ Ufficio scolastico provinciale Stello Vadala’ al quale è stato esposto il nostro punto di vista. Per quanto riguarda la riunione del 6 novembre non sarà sfuggito agli attenti esponenti di Forza Italia che il sindaco è stato impegnato nella predisposizione e approvazione della delibera di dissesto. Ciononostante è stato in contatto diretto con gli altri sindaci per seguire l’evolversi della situazione. La formazione e l’istruzione dei nostri giovani è la priorità ed il faro di qualsiasi amministrazione. Del resto le conseguenze di studi carenti, raffazzonati e superficiali, si possono vedere a distanza di molti anni, come emerge chiaramente dalle strumentali dichiarazioni di Forza Italia, in questo come in altri casi, frutto di palese ignoranza dei fatti. Attendiamo con trepidazione la prossima uscita, con la notizia che l’arrivo della stagione invernale è responsabilità del sindaco Pinuccio Calabrò e della sua giunta”.