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Cresce l’attesa per il Progetto Guinness World Record di “Guida al buio”. Un’impresa che vedrà come grande protagonista Anthony Andaloro, chef stellato divenuto cieco a causa di una retinite pigmentosa che gli oscura totalmente la vita. Una disabilità che lo ha limitato in alcune cose, ma sicuramente non nella sua grande voglia di continuare a meravigliarsi e accettare sfide straordinarie, proprio come quella di tornare alla guida. Una domanda nasce spontanea, ma come è possibile un cieco alla guida di un’auto e addirittura provi a sfidare velocità e tempo per battere un record su pista?

La domanda ha due risposte: la prima è sicuramente la caparbietà di Anthony, ma solo davanti a nulla, sempre curioso e combattivo, la seconda sta in Omar Frigerio Project Manager del Gruppo Patentando che da anni lavora per la sicurezza stradale, e la sensibilizzazione verso la disabilità, un gruppo unico al mondo a curare stati d’ansia e attacchi di panico alla guida (Amoxofobia).

Anthony ha già provato la guida in pista, ma non vuole fermarsi ad una semplice prova di guida al buio, ora vuol battere il record mondiale su pista, record realizzato nel 2017 e tutt’oggi detenuto dal progetto di Guida al Buio di Omar Frigerio sul circuito di Castelletto di Branduzzo (PV).

Anthony, dunque si prepara in quello che è un vero e proprio progetto mondiale con il fine nobile di divulgare la sicurezza stradale ed aiutare la disabilità in tutte le sue sfaccettature. Non si è mai arreso e mai lo farà, per questo cresce l’attesa nel vederlo protagonista di una straordinaria impresa.

Per fare questo avrà bisogno di allenamento per prendere confidenza con la pista e il tempo. Già in alcune prove ha fatto capire che la strada è quella giusta e che il record è a portata di mano.

Per sostenere Anthony in questa sfida sia dal punto di vista sportivo e nelle spese che dovrà affrontare chiunque può donare una cifra simbolica al link https://gofund.me/e5a338a2.