L’Arcigay Makwan di Messina, presieduta dal dottore Rosario Duca, dona alla bliblioteca comunale di Taormina 235 volumi trattanti tematiche lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) facendo nascere così la prima biblioteca dotata di letteratura a tematica lgbt nella provincia di Messina. L’iniziativa di cui è stato promotore Rosario Duca è nata all’interno della presentazione del libro denominato “Papà, Mamma e Gender”, della parlamentare Michela Marzano, da sempre dedita nella lotta per i diritti civili, svoltasi a Taormina grazie alla “Tao For Families”. Taormina negli anni è sempre stata meta di turismo lgbt e oggi auspica di tornare a essere nuovamente punto di riferimento turistico ma anche culturale delle realtà lgbt. Questa iniziativa vuole essere soltanto un primo passo in quanto l’Arcigay di Messina è intenzionata a sensibilizzare le altre biblioteche della provincia di Messina affinché possano investire culturalmente anche sulle tematiche lgbt. Una importante attività che a breve la biblioteca della ridente città di Taormina realizzerà sarà il mettere in rete, con le strutture alberghiere e le scuole presenti sul territorio taorminese, questo nuovo spazio culturale che farà sì che la biblioteca venga, adesso, definita veramente un luogo culturale a 360 gradi, isolando così sempre di più la discriminazione, ancora oggi presente nella nostra società. I titoli disponibili alla biblioteca di Taormina, come ci ricorda la nobil donna Maria Teresa Papale, vanno dal romanzo di formazione “Una notte per pensarci” del trapanese Sal Di Giorgi ad “Approdi negati. Interventi di riduzione dell’alta marginalità delle persone LGBT” un vero e proprio manuale voluto dall’Arcigay e rivolto a tutti quegli operatori e quelle organizzazioni che puntano mitigare e risolvere le più varie situazioni di esclusione o marginalità. E ancora “Può mai l’amore essere peccato? I preti si raccontano, quattordici storie di omosessualità” firmato dal giornalista Thomas Migge, che indaga diversi tabù legati al celibato e al Vaticano; lo storico “La libellula” di Bert D’Arragon, il racconto di due giovanissimi ragazzi in fuga attraverso l’Italia Fascista e alla scoperta della Resistenza; “Liberi di amare. Grandi passioni omosessuali del Novecento” di Laura Laurenzi: una carrellata di vividi ritratti da Paul Verlaine a Elton John, passando per Marguerite Yourcenar, Eleanor Roosevelt, Greta Garbo; ed infine, l’immancabile “Io e Oscar Wilde” scritto da Lord Alfred Douglas e contenente la sua versione del rapporto che lo legò al celebre artista che tanto amava Taormina.
Salvatore Bucolo