di Alfredo Anselmo.
“Simm turnat… C”. Questa la semplice ma significativa scritta sulle magliette celebrative indossate da squadra, tecnici, dirigenti nel pomeriggio di ieri, sabato 3 luglio 2021, allo stadio “Fresina” di Sant’Agata Militello, centro tirrenico della provincia che ha sancito il ritorno fra i professionisti del Messina calcio.
In premessa va detto che è l’Acr Messina la squadra vincitrice del campionato di serie D che approda a quella che oggi chiamiamo Lega Pro ma che altro non è che la serie C. L’Fc Messina arriva seconda e giocherà i playoff da qui a qualche giorno. “I due Messina” hanno effettuato entrambe una straordinaria cavalcata e ciò che conta è che oggi la città dello Stretto faccia ritorno in una serie che le compete. Ma solo in parte… Chi scrive ha vissuto in prima persona, da tifoso prima e da giornalista poi, gli anni gloriosi di Franco Scoglio, di Zednek Zeman, la serie A di Mutti e Zampagna, per cui questa serie C ritrovata la immagina come punto di partenza verso lidi ancor più consoni al blasone giallorosso.
Intanto ieri Messina ha gioito, festeggiato prima con circa 400 tifosi al seguito fuori dallo stadio agatese, poi in serata nel centro della città, a Piazza Duomo e rivedere i vessilli giallorossi per le vie di Messina ha emozionato un po’ tutti. Una tifoseria fra le più appassionate d’Italia già pregusta il ritorno ai derby con Catania e Palermo. Alla fine, dopo tre tentativi andati a male, quando tutto sembrava perduto, il Presidente Pietro Sciotto ha avuto un colpo d’ala: si è tirato fuori dall’angolo assestando un duro colpo a chi lo dava già per morto. Come non ricordare i tanti che parlavano, anche ad inizio di torneo, di “Sciottese” ma che oggi si sono miseramente “arenati”, o peggio, stanno cercando di salire, ancor più miseramente, sul carro dei vincitori?
“Simm turnat… C”, dicevamo, semplice e significativa frase nella quale sta l’essenza di questo successo: forse in pochi hanno ci han fatto caso ma si tratta di un intercalare non proprio messinese, non proprio siciliano. Qui c’è la Campania, c’è il gruppo salernitano che ha affiancato Sciotto, qui c’è Carmine Del Regno, qui c’è Cocchino D’Eboli che ha costruito una squadra con dei fedelissimi guarda caso campani come lui, una ossatura di squadra che oggi grida “Simm turnat… C!”. Aliperta, Foggia, Lomasto, Bollino sono calciatori di gran livello che hanno fatto la differenza.
E adesso? Al Presidente Sciotto, a tutta la dirigenza, a mister Raffaele Novelli, altro grande artefice del successo, che ha spiccato per misura e stile oltre che per la sua grande professionalità, chiediamo di rimboccarsi le maniche e ripartire da questo gruppo, già affiatato, aggiungendo chirurgicamente determinate pedine che possano far fare alla squadra quel salto di qualità utile a recitare un ruolo da protagonista anche in quella serie C che, diciamolo, per il Messina dovrà rappresentare una fase di passaggio. Senza far voli pindarici, ma col lavoro, col sacrificio e con una tifoseria che farà del “Franco Scoglio” uno stadio inespugnabile, come lo fu il glorioso Celeste di… Franco Scoglio.
Intanto… RieccoCi!!! FORZA MESSINA!
(Foto tratte dalla Pagina Ufficiale Facebook “Acr Messina”)