Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota giunta in redazione da parte del Sindaco avv. Pinuccio Calabrò, che fa chiarezza riguardo le tariffe del Servizio Idrico Integrato, a seguito delle proteste di alcuni cittadini che imputano all’Amministrazione comunale l’aumento delle bollette del biennio 2019-2020, non di competenza della Giunta da lui presieduta ma decise da una delibera del marzo 2019 del precedente Consiglio comunale.
Con riguardo alle bollette pervenute agli utenti di Barcellona relative ai consumi del biennio 2019-2020 si precisa che gli addebiti e le fatturazioni avvengono sulla base dei consumi rilevati ed in base alla tipologia di uso domestico, non domestico e sociale, ed altresì in base ai componenti il nucleo familiare.
Il Calcolo include circa 19mila utenze di acquedotto e circa 17mila utenze di fognatura e depurazione.
Per legge la struttura tariffaria per il servizio idrico deve necessariamente coprire integralmente i costi (finanziari, delle risorse e quelli ambientali).
Il calcolo tariffario avviene secondo un metodo imposto a livello nazionale dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che prevede la copertura integrale dei costi.
Il Comune di Barcellona gestisce il servizio idrico “in economia” e quindi direttamente anche la captazione dell’acqua potabile, l’acquedotto di distribuzione, la fognatura e i servizio di depurazione.
Il costo complessivo del Servizio è di circa 4,5 milioni di euro, includendo in ciò anche i costi di manutenzione, di investimento, dell’energia e forza motrice, il personale, il materiale di consumo, i costi ambientali e le spese generali.
Le tariffe che il cittadino paga scaturiscono quindi dal suddetto calcolo.
All’adeguamento delle tariffe ha provveduto il Consiglio Comunale con la deliberazione n. 19 del 29/03/2019 durante la precedente amministrazione comunale che giocoforza per coprire i costi generati ha aumentato le tariffe al corrispettivo che oggi costituisce la bollettazione ricevuta dai cittadini e dalle imprese di Barcellona.
L’attuale amministrazione, pertanto estranea alla determinazione delle attuali tariffe, per ridurre il costo dell’acqua e dei servizi idrici connessi, sta intervenendo sulle singole componenti dei costi che generano la tariffa, in particolare quello dell’energia destinata agli impianti di sollevamento ed all’acquedotto (le cosiddette pompe energivore i cui consumi di circa 1,2 milioni di euro all’anno saranno incisivamente abbattuti mediante il loro efficientamento ) e ad gli altri costi operativi, con ciò contando di ridurre conseguentemente il costo tariffario del servizio idrico a carico dei cittadini.
Leggere le carte, conoscere quali siano realmente i fatti è cosa importante ma spesso si giunge alle conclusioni in modo superficiale. Utilissimo che il primo cittadino abbia fatto chiarezza.