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L’Istituto Comprensivo “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, guidato dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Felicia Maria Oliveri, ha partecipato alle manifestazioni del 23 maggio 2021 in ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio e nello specifico all’evento online promosso dalla “FondazioneFalcone” e dal MIUR #PalermoChiamaItalia, #unlenzuolocontrolamafia e #DicosasiamoCapaci. 

Dopo un approfondimento sulla tematica attraverso letture e visione di film, considerevole è stato il coinvolgimento di alunni e docenti per l’iniziativa – realizzata nell’ambito del progetto legalità “Itinerari per una cittadinanza di genere.. umano” coordinato dalla prof.ssa Michaela Munafò – che ha visto coinvolti principalmente tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” e gli alunni delle classi quarte e quinte dei tre plessi di scuola primaria “S.Antonino”, “S.Antonio” e “Fondaconuovo”, sempre nel rispetto delle norme anti Covid-19.

Nella settimana dal 17 al 23 maggio, dopo un intenso e creativo lavoro preparatorio che ha coinvolto anche il “Museo Didattico” – che ha allestito una vetrina con i ricordi delle partecipazioni degli alunni alle passate manifestazioni – sono stati quindi esposti alle finestra e ai balconi di ogni aula o plesso un lenzuolo bianco e il tricolore con tanti slogan per dire NO alla mafia e per ricordare, insieme alle vittime delle stragi mafiose, anche di essere #Capacidinondimenticare.

Domenica 23 maggio, 29esimo anniversario della barbara strage in cui persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta, in un’ideale momento di condivisione, alunni e docenti sono stati invitati a esporre spontaneamente un lenzuolo bianco al balcone o alla finestra di casa propria per sentirsi partecipi e vicini anche se distanti fisicamente. L’evento #PalermoChiamaItalia, sostenuto dalla pagina Facebook della #FondazioneFalcone ha unito l’Italia tutta in un momento collettivo nazionale che si è concluso domenica 23 maggio con il consueto minuto di silenzio delle ore 17:57 sotto l’”Albero Falcone” di Via Notarbartolo a Palermo trasmesso in diretta TV e via social, occasione che ha visto ricordare e onorare, dopo la lettura dell’elenco delle vittime, anche il coraggio quotidiano di chi chi non si arrende nella difesa dei valori di onestà e giustizia anche a rischio della vita.

La “Giornata della legalità”, nata per non dimenticare le stragi di Capaci e via d’Amelio e tutte le vittime della mafia, ha in particolare lo scopo di diffondere nei cittadini, soprattutto nelle nuove generazioni, la cultura della legalità, perché si avveri ciò che prospettava Paolo Borsellino: “Se i giovani negheranno il loro consenso alla mafia, essa svanirà come un incubo”. Per tutti gli alunni e per i docenti coinvolti, pur diversa dalla partecipazione all’annuale corteo, anche questa è stata sicuramente un’esperienza indimenticabile per condividere idealmente con tante altre scuole di tutta Italia il difficile cammino verso la legalità e della lotta alla criminalità mafiosa, cancro della nostra Sicilia e vergogna per i cittadini onesti.

Grande soddisfazione e compiacimento per la riuscita dell’evento ha manifestato pertanto la Dirigente Prof.ssa Oliveri, da sempre attenta a promuovere attività che favoriscano nei suoi giovani alunni l’acquisizione di comportamenti responsabili permeati di senso civico, apprezzando soprattutto il notevole coinvolgimento e la creatività con cui tutti, bambini e ragazzi, hanno seguito i consigli dei loro insegnanti e saputo esternare le proprie riflessioni in modo particolarmente curato, nonostante i tempi difficili e le limitazioni imposte dal rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19. Segnale questo positivo se è vero che, come hanno scritto alcuni di loro riprendendo una frase di Antonino Caponetto, “La mafia teme la scuola più della giustizia.  L’istruzione toglie l’erba da sotto i piedi della cultura mafiosa”.