“A causa della pandemia da COVID-19 e nel rispetto delle misure emanate dalle autorità competenti per contrastarne la diffusione le celebrazioni religiose delle festività di Mezzagosto subiranno alcuni cambiamenti.”
Questa la necessaria premessa che ci introduce al tradizionale ‘Menzagustu 2020’ di Novara di Sicilia che sarà certamente diverso da come siamo abituati a vederlo ed a viverlo, ma che si terrà comunque, anche in altre forme, poiché per questa comunità sarebbe impossibile non rendere onore alla propria amatissima Madonna Assunta.
Si partirà con due ‘riti’ che sono confermatissimi: ‘A scinnuda da Madonna’ di domenica 26 luglio alle ore 10.00 e “A Madonna o so logu” di venerdì 31 luglio alle ore 19.00. Come è ovvio che sia gli accessi in Duomo saranno limitati mentre il 31 la Madonna giungerà sulla soglia della porta centrale della Chiesa Madre mentre i fedeli resteranno sulla piazza Duomo. Avrà così avvio la tradizionale “Quindicina”.
Cosa accadrà il 15 agosto? Se lo chiede un popolo intero, se lo domandano turisti, visitatori, fedeli. Come era ampiamente nelle previsioni già da mesi, non vi sarà purtroppo la Solenne Processione notturna che a Novara e per Novara è una sorta di Capodanno poiché da questo momento tutto parte e tutto finisce.
Questo 2020 era poi l’anno dell’Apoteosi: le statue dei Santi sarebbero state anch’esse in processione a far da Corona alla Madonna. Come annunciato qualche settimana addietro proprio in occasione della Festa del Vicariato dall’Arcivescovo in persona, l’Apoteosi dell’Assunta è ‘rimandata’ e non annullata definitivamente, ovvero verrà recuperata in via del tutto eccezionale, a Dio piacendo, il 15 agosto 2021.
Andiamo a questo ‘Menzagustu 2020’.
Nel giorno dedicato alla Solennità di Maria SS. Assunta in Cielo, sono in programma le Celebrazioni Eucaristiche delle 7.30, 9.00, 10.00 e 19.00. Il Solenne Pontificale delle 11.00 sarà presieduto da Mons. Giovanni Lanzafame. Alle 21.00 in punto la Madonna Assunta, sulla propria artistica Vara, con addobbi floreali e tantissimi ceri accesi, in tutto il suo splendore, verrà traslata sulla soglia della porta centrale del Duomo. Qui riceverà la visita di chi vorrà renderle onore, che potrà accedere alla Piazza Duomo seguendo un percorso in entrata ed in uscita, nel rispetto delle disposizioni di legge sul distanziamento.
Il 16 agosto, giorno della Festa del Compatrono Sant’Ugo Abate, le Sante Messe saranno celebrate alle 11.00 ed alle 19.00. Dopo quest’ultima celebrazione i fedeli potranno entrare in chiesa e rendere omaggio al Santo, sempre nel rispetto del distanziamento. Dal 17 al 21 sempre in Duomo verrà recitata la Coroncina e si terranno le Sante Messe e la recita del Rosario, mentre il 22 agosto, giorno della Memoria della Beata Vergine Regina, è in programma una Messa Solenne alle ore 19.00.
Questo il programma comunicato dall’Amministratore Parrocchiale Padre Emeka A. Udechukwu, e dobbiamo dire che compatibilmente con la situazione si tratta della scelta più equilibrata, anche se è scontato che ogni novarese avrebbe voluto la propria Assunta in giro per la vaelle, all’Abbazia, in Piazza Bertolami.
La rivedremo certamente il prossimo anno, intanto cogliamo il bello che c’è ed è infinito: la Madonna proprio quest’anno, quando sarà lì sulla soglia di casa Sua, non farà il percorso classico ma… sarà eccezionalmente presente in ogni più piccolo angolino di Novara, sarà viva nei cuori di ciascun novarese che si trovi a Novara o che sia in qualsiasi altra parte del mondo. Insieme a lei, li sulla soglia della porta del Duomo ci saranno coloro che non ci sono più, quei tanti novaresi che l’amarono e l’amano… non vorrei escludere nessuno ma quest’anno cito un solo nome, uno di noi che amava infinitamente ed in modo semplice la sua Assunta: ‘Manuele’ sarà lì con Lei, la Madonna terrà per mano Lui.
Buon Menzagustu a tutti, nonostante tutto… perché la nostra Assunta è con noi, sempre. Evviva Maria!