Si sono incontrati Carmelo Ceraolo, presidente della Legambiente del Longano e Egidio Maio, coordinatore del Circolo Zero Waste Aimèe Carmoz per esaminare e fare il punto della gravissima situazione ambientale relativa alla continua scoperta nei torrenti, vallate, strade secondarie e isolate della Provincia di Messina di innumerevoli ed illegalmente, sotto varie forme (lastre onduline, tubazioni, serbatoi, etc.) assieme ad ulteriore presenza di rifiuti pericolosi (copertoni, vetri, suppellettili, frigo, lavatrici, batterie di auto, etc.) sia per l’ambiente che per la salute umana.
Le due Associazioni già impegnate nel sostenere la Strategia dei Rifiuti Zero, da molto tempo hanno messo l’attenzione a denunciare – attraverso documentazione fotografica e video – alle Autorità competenti il gravissimo degrado ambientale del territorio chiedendo, anche urgenti ed immediati interventi di bonifica di alcune aste fluviali (Floripotema, Patrì, Mela, Mazzarrá, etc.) ormai al collasso del loro stato naturale. Anche lo stesso attuale ministro dell’Ambiente Sergio Costa è stato interessato direttamente per un suo autorevole intervento affinché, oltre a adottare misure urgenti per l’immediato ripristino della naturale vivibilità di alcuni alvei, adotti una diversa azione in tutto il territorio nazionale sulla gestione dell’Amianto ed elabori un Piano strategico per la totale eliminazione dell’Amianto da tutti gli ambienti pubblici e privati.
I Responsabili delle due Associazioni ambientaliste concordano che lo Stato preveda strumenti normativi che aiutino ed invoglino il cittadino alla collaborazione (attraverso le varie istituzioni) e che lo stesso cittadino, venga aiutato e sostenuto nella scelta di eliminare il pericoloso materiale presente nelle civili abitazioni e/o nei luoghi diversi. È necessario prevedere concreti strumenti di agevolazioni fiscali, così come previsti da diversi decenni per altre attività edilizie nelle civili abitazioni in caso di lavori di ristrutturazione, modifica, sostituzione e miglioramento degli ambienti di vita. In questo contesto sarebbe anche utile la creazione di albi regionali di ditte e tecnici esperti prevedendo tariffari paritari.
A tal proposito esprimono vivo consenso sulle iniziative parlamentari assunte nelle ultime settimane su tali tematiche, fiduciosi che tali azioni siano un ulteriore spinta che portino nel breve alla risoluzione definitiva della delicata materia. I Responsabili di Zero Waste e Legambiente auspicano il coinvolgimento di ulteriori associazioni del territorio per il raggiungimento di una coralità condivisa sulla questione rifiuti e in particolare sull’Amianto.