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Grande preoccupazione per i cittadini di Furnari e dei comuni limitrofi al sito in cui esiste la dismessa discarica di Mazzarrà Sant’Andrea a causa del vasto incendio che si è sviluppato la notte scorsa, che ha tenuto impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono sprigionate nel punto in cui è presente la frattura dalla quale negli anni scorsi si sono verificati più volte altri incendi che hanno emanato allora, come ora, sostanze tossiche ed inquinanti.

Di recente, l’invaso di contrada Zuppà era stato oggetto di sopralluogo per dare avvio al maxi piano di bonifiche delle vecchie discariche dismesse varato dal governo Musumeci. Insieme a Tripi, quella di Mazzarrà è stata individuata dalla Regione una delle discariche più urgenti da mettere in sicurezza.
Intanto, il sindaco Maurizio Crimi, unitamente all’Associazione “Legambiente del Longano” e al movimento “Cinquesei”, hanno indetto una conferenza stampa sabato 27 c.m. alle ore 10 in Piazza Marconi, alla quale sono stati invitati il Presidente della Regione Siciliana, tutti i sindaci della provincia di Messina, il primo cittadino della Città Metropolitana, le Associazioni Ambientaliste, l’Asl provinciale, la deputazione regionale e nazionale, e le comunità interessate, per discutere della bonifica e messa in sicurezza della discarica di contrada Zuppà. Con un comunicato il sindaco Crimi ha nuovamente ricordato i vari esposti effettuati a chi di competenza per denunciare il pericolo per la salute dei cittadini derivante dalla mancata messa in scurezza dell’invaso. “Ciò che veniva paventato si è verificato – si legge nella nota –. Sin dalla notte del 23 luglio è in corso un grosso incendio che interessa la montagna di rifiuti (rimasta ormai da mesi priva di copertura e protezione) da cui si sprigionano fiamme ed un intenso fumo nero che raggiungono il territorio e le abitazioni di questo comune determinando un grave allarme tra la popolazione che assiste all’ennesima grave lesione del diritto primario alla salute costituzionalmente garantito ma nella realtà calpestato dalla mancanza dei doverosi interventi di gestione del post mortem della suddetta discarica, sottoposta, peraltro, a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. Il verificarsi dell’ennesimo incendio – conclude Crimi – comprova la pericolosità dell’invaso, non solo per Furnari , ma per tutti i comuni confinanti”.

Pamela Arena