La Corte di Appello di Messina, Presidente Dott. Bruno Sagone, Consiglieri i Dott.ssa Daria Orlando e Dott.ssa Daniela Urbani, ha confermato la condanna di un 37 enne alla pena di sei anni di carcere per violenza sessuale ai danni della figliastra.
I fatti risalgono al settembre del 2023 quando la ragazzina, appena 18enne e residente in Terme Vigliatore ha denunciato il patrigno ed è scappata di casa.
La ragazza, infatti, una volta divenuta maggiorenne, ha trovato la forza ed il coraggio di raccontare le violenze subite sin da quando aveva 15 anni ad opera dell’imputato, patrigno della stessa.
L’Ufficio della Procura Repubblica di Barcellona P.G., in persona del Sostituto Procuratore, Dott.ssa Veronica De Toni, si è immediatamente attivato dopo la denuncia con una intensa attività di indagine per ricostruire e riscontrare il racconto della ragazzina.
La ragazzina è stata difesa dall’Avvocato Antoniele Imbesi.
Lo scorso 19 dicembre 2023 il patrigno era stato arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare.
A settembre del 2024 , Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona P.G., dott. Giuseppe Caristia, ha condannato l’imputato in esito al Giudizio abbreviato a sei anni di reclusione per violenza sessuale.
La Corte di Appello di Messina ha confermato la condanna.
Si tratta di violenze sessuali che avrebbero avuto inizio quando la ragazzina era appena quindicenne e che si sono protratte per tre anni circa.
Le violenze avvenivano dentro l’abitazione domestica, anche di notte, o di giorno in assenza della madre.
Il Gip del Tribunale Barcellonese e la Corte d’Apello Messinese hanno avallato la ricostruzione dei fatti offerta dalla Sostituta Procuratrice Veronica de Toni e dall’Avvocato Antoniele Imbesi, condannando il patrigno. In particolare, ritenuta la continuazione tra i diversi episodi di violenza ed operata la riduzione per la scelta del giudizio abbreviato, l’uomo è stato condannato alla pena di sei anni di reclusione.