I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Patti e della Stazione di Rocca di Capri Leone hanno proceduto, ieri mattina, al fermo di un 46enne, gravemente indiziato di aver perpetrato una rapina con contestuale esplosione di colpi d’arma da fuoco, ai danni di una commerciante di Patti nel primo pomeriggio del 7 settembre 2024.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Patti hanno consentito di documentare come l’indagato, giunto a bordo di autovettura rubata e parzialmente travisato da mascherina chirurgica, dopo aver pedinato la vittima fino alla propria abitazione ed esploso a suo indirizzo diversi colpi d’arma da fuoco a salve, si era fatto consegnare l’intero incasso della giornata, pari a circa 6000 euro.
L’odierno provvedimento è frutto di un’articolata attività investigativa dei Carabinieri che ha permesso di ricostruire le dinamiche dei fatti e raccogliere sufficienti elementi indiziari che hanno portato al fermo dell’indagato.
Un contributo importante all’indagine è stato fornito dall’esito della perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del 46enne, al cui interno, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato una pistola a salve calibro 9 con relativo munizionamento, verosimilmente utilizzata per commettere il crimine. Nell’abitazione, i militari hanno altresì trovato e sequestrato anche tre passaporti intestati a cittadini stranieri, per i quali sono in corso ulteriori verifiche.
L’uomo, pertanto, è stato condotto dagli operatori presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Avverso il provvedimento eseguito sono ammessi mezzi di impugnazione ed il destinatario è persona sottoposta alle indagini e quindi, presunto innocente fino a sentenza definitiva.