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“Un intreccio tra politica, media, associazioni e scatole cinesi di società legate a marchi vegani, da cui emergono persino attività di trading nel settore della compravendita del pesce riconducibili all’On. Brambilla. È come sparare sulla Croce Rossa”, dichiara Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale del partito politico REA.

Le recenti inchieste giornalistiche condotte da Giulia Innocenzi per Report hanno portato alla luce un complesso sistema di finanziamenti che coinvolge enti pubblici, enti locali, il 5xmille, donazioni private e campagne di raccolta fondi, ponendo seri interrogativi sulla trasparenza e la coerenza dell’utilizzo dei fondi da parte dell’On, Michela Vittoria Brambilla a danno dell’Associazione LEIDAA, di cui è presidente e di conseguenza sugli animali.

A questo si aggiungono interessi in società commerciali nel settore alimentare della compravendita del pesce collegati al marchio IoVeg.

“E’ necessario fare luce su questi collegamenti e garantire maggiore chiarezza nei finanziamenti e nelle attività di chi si propone come portavoce di determinate battaglie etiche”, prosegue Caramanica, ricordando di aver presentato un esposto alla magistratura affinché venga avviata un’indagine approfondita.

Ribadiamo la necessità che l’On. Brambilla rassegni immediatamente le dimissioni dalla presidenza del gruppo interparlamentare per la tutela e il benessere animale in quanto- conclude Caramanica – un personaggio come Brambilla non può rappresentare il benessere e la tutela degli animali in maniera equa e imparziale. Le dinamiche emerse dal servizio della Innocenzi mostrano troppi interessi privati economici e commerciali.