La compagnia “Circolo delle Lucertole” presieduta da Viviana Isgrò è lieta di presentare “Dacci libero Barabba”, uno spettacolo che intreccia riflessioni moderne e temi universali, in programma per il 26 gennaio alle ore 19.00, presso il Teatro delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in Via Manganelli 4 a Barcellona Pozzo di Gotto.
Lo spettacolo con la regia di Viviana Isgrò e le coreografie di Gianni Martino, esplora la pietà, la ribellione e la responsabilità sociale, interrogandosi su una domanda cruciale: perché l’umanità continua a scegliere il male, come fece con Barabba, e a crocifiggere simbolicamente Gesù ogni giorno?
In questa narrazione corale, Gesù diventa il simbolo degli emarginati del nostro tempo: immigrati, oppressi, e dissidenti. Non è una rappresentazione religiosa, ma una visione contemporanea e provocatoria, dove Cristo è il figlio del nostro presente. La Madonna, figura sofferente e profondamente umana, si ribella all’ingiustizia inflitta a suo figlio, mentre Pilato incarna l’indifferenza e la politica che si lava le mani di fronte ai soprusi.
Seguendo il pensiero di Antonio Gramsci, lo spettacolo invita a prendere posizione, a essere partigiani della giustizia, e a rifiutare l’indifferenza. I monologhi e le voci intrecciate raccontano storie di madri siciliane che hanno visto partire i propri figli, di profughi palestinesi, di donne iraniane che si ribellano al velo e di immigrate dell’Est e non solo, in un mosaico di dolore e resilienza che supera confini e barriere.
Il cast
Lo spettacolo vede protagonisti:
Mariella Aragona, Mario Giglio, Maria Domenica Ravidà, Antonella Masotto, Davide La Cara, Valentina Di Salvo, Salvatore Trifirò e Viviana Isgrò.
Alle musiche, la chitarrista Sara D’Amico accompagna le performance con intensità e passione.
Conclusione
“Dacci libero Barabba” è un’opera corale, impreziosita da momenti iconici come la rappresentazione della Pietà di Michelangelo, che culmina con Gesù che affronta la croce, un simbolo di sacrificio per l’umanità. Il canto finale, struggente e corale, ci ricorda che siamo noi, ogni giorno, a decidere se continuare a scegliere Barabba o a cambiare il corso della nostra storia. Un invito alla riflessione, un grido di ribellione e una celebrazione dell’amore per chi soffre, realizzato con cura e passione dalla compagnia “Circolo delle Lucertole”.