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Perché guardare Dramma Popolare? A questa domanda Carmelo Popolo che ha scritto, diretto e prodotto a quattro mani con Matilde Buzzanca il film, non esita a rispondere: “Perché l’umanità è curiosa!Quando accade qualcosa tutti noi  guardiamo, ascoltiamo, andiamo a   vedere… per capire quello che succede attorno a noi. Oggi, in questa realtà, c’è questo film e la gente incuriosita viene a vederlo. Tutto qui”.

E la curiosità che ha suscitato questa bellissima realtà tutta siciliana prodotta dalla People Production dev’essere stata davvero tanta! Per l’anteprima del lungometraggio realizzato anche con il supporto esecutivo di Ventitreesimastrada Studios di Federico Maio e Carmelo Cambria, il Red Carpet si è srotolato il 10 gennaio in un Auditorium di Pace del Mela gremito di gente.

Il tappeto rosso ha accolto tutti coloro  che hanno collaborato alla realizzazione  di quello che Carmelo Pololo ha definito “un film di casa nostra”. Dramma Popolare, infatti, è stato girato a San Filippo del Mela, Gualtieri Sicaminò, San Pier Niceto ed altri territori limitrofi.

La  People Production, oltre a  valorizzare il nostro territorio, ha dato la possibilità a tanti giovani attori   messinesi di potersi confrontare con il   grande schermo amplificando il valore   del cinema siciliano in tutte le sue   componenti, come ha ribadito anche la produttrice Matilde Buzzanca: “I luoghi, i tecnici, gli attori (dai due protagonisti  ai  i   ruoli   minori  e  le   comparse)  sono  tutti   ‘di   casa   nostra’.  Una promozione del territorio che abbiamo fatto sia con attori   professionisti sia con esordienti del luogo, formandoli  poco a poco, con grande impegno e sacrificio”.

E questo impegno non poteva non essere premiato dagli spettatori del luogo  accorsi numerosi ad una presentazione  del film  in grande stile  per applaudire le  oltre 60 persone fra attori e tecnici, coinvolte nel progetto.Tra gli attori professionisti ricordiamo, oltre ai due protagonisti Rosario Popolo nel ruolo di Cola affiancato da Maria Giglia nel ruolo della moglie, anche il Barcellonese Giuseppe Pollicina che ci ha rilasciato una breve intervista sulla sua impeccabile interpretazione di un dottore privo di morale etica.

Che cosa si aspettano i produttori da questo film? “Che lasci il segno negli spettatori” ha risposto Matilde “e che  che possa farli riflettere  su ciò che è stato e su ciò che è adesso” ha poi aggiunto Carmelo. Ambientato in una Sicilia degli anni ‘70, Dramma Popolare porta sullo schermo un universo agropastorale siciliano aspro e spietato come la storia che racconta.

Cola è un uomo buono, generoso, legato agli affetti familiari che viene indotto da offese ingiurie, ingiustizie che lo travolgono, a diventare un assassino pluriomicida ed ad intraprendere una dura lotta per la sopravvivenza. E se nella prima scena lo vediamo prepararsi per uscire “Vado a caccia!” ribadendo alla moglie che tenta in tutti i modi di dissuaderlo con fare seducente “La caccia è un istinto primordiale di quando si sopravviveva mangiando la selvaggina”.

Nella scena finale lo troviamo ormai stanco, dopo che la ferocia della vita lo ha portato a dare la caccia non più agli animali selvatici ma a uomini e donne in carne e ossa per preservare la propria dignità di uomo rispettabile in un paesino della Sicilia degli anni 70 che racchiude in sé le sue contraddizioni come l’ormai famigerato delitto d’onore. Avrà ormai tutta la vita per riposarsi e riflettere per ciò che ha fatto… e noi con lui…

Esiste davvero a questo mondo, oltre al bisogno primordiale di nutrirsi, qualcos’altro che possa in qualche modo giustificare un atto così estremo come quello di togliere la vita ad un altro essere vivente. (ANGELA ALIZZI)

(Foto di Pino Cordaro)