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Con l’approssimarsi delle festività natalizie, periodo in cui la domanda di prodotti ittici cresce considerevolmente, la Guardia Costiera di Messina, in linea con le direttive impartite dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione marittima di Catania, ha avviato una mirata campagna di prevenzione e di contrasto per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore.
Lo scopo è garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani ed il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino evitandone il depauperamento e contestualmente anche quello di garantire la leale concorrenzialità sul mercato tra gli operatori prevenendo il diffondersi di pratiche illegali.

LE FASI
L’operazione complessa “e-FISHING”, si è articolata in una preliminare fase di “analisi”, durante la quale sono stati individuati i target di possibile interesse mediante un attento monitoraggio del territorio a cui ha fatto seguito una seconda fase “operativa”, che ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale attraverso l’esecuzione delle verifiche preventivamente pianificate.

L’OBIETTIVO
Il focus dell’operazione è incentrato a tutelare il prodotto ittico made in Italy, scoraggiando pratiche illecite– anche informatizzate – finalizzate a carpire la buona fede del cittadino, danneggiare la risorsa ittica e a minare la concorrenza leale sul mercato tra gli operatori del settore. L’operazione condotta dalla Guardia Costiera si è concentrata quindi sull’attività di prevenzione e di contrasto per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore, che coinvolgano in particolare le importazioni e la commercializzazione di prodotti ittici provenienti da paesi terzi, la cattura e commercializzazione di specie non consentite e la compravendita di pescato in assenza delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità.
Si tratta di comportamenti disonesti che compromettono non solo la qualità del prodotto destinato alla vendita, ma pregiudicano anche la concorrenza leale e la capacità del cittadino di scegliere consapevolmente.
Tale attività di monitoraggio e verifica, pertanto, oltre a prevenire e individuare eventuali atti illeciti mira a garantire una filiera ittica virtuosa, che permetta di far giungere sulle tavole degli italiani prodotti sicuri, certificati e garantiti.

LA MACCHINA ORGANIZZATIVA
Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello provinciale ha visto l’impiego di mezzi terrestri e navali e di risorse umane ed ha portato, ad oggi, all’effettuazione di mirati controlli che consentiranno ai cittadini di acquistare sul mercato prodotti ittici di qualità e garantiti, valorizzando il lavoro degli operatori del settore onesti che rispettano le normative vigenti, a tutela del prodotto “made in Italy”.

RISULTATI DELL’OPERAZIONE “E-FISHING”:
Questi i dati salienti:
• 11 sanzioni amministrative per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico;
• 1 notizia di reato per frode in commercio;
• 22 tonnellate di prodotto ittico sequestrato per mancanza della tracciabilità;
• sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 17.000 mila euro;