Nel pomeriggio di sabato 23 novembre 2024 presso l’Auditorium di San Vito a Barcellona Pozzo di Gotto, si è tenuto il convegno dal titolo “Il Monte di Pietà Giovanni Spagnolo al centro della città”, organizzato dall’Università della Terza Età presieduta dal Rettore prof.ssa Tanina Caliri. Relatore unico un brillante Giovanni Pantano, architetto ma qui nelle vesti di storico.
L’evento ha preso il via con i saluti istituzionali della prof.ssa Caliri, del vicesindaco Barbera e dell’assessore Dottore. Il Rettore ha tracciato alcuni cenni storici riguardanti le origini dei Monti di Pietà che concedevano prestiti alle classi meno abbienti, mentre oggi è lei stessa, guidando l’Università della Terza Età, a dispensare a tutti Cultura, Sapere, ma anche Socialità fra gli iscritti ed i docenti. I due rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno lodato le iniziative dell’Ute, importante realtà culturale cittadina. In particolare Nicola Barbera ha sottolineato le comuni origini montalbanesi con il relatore mentre Viviana Dottore si è detta felice di poter conoscere la storia di questo importante bene cittadino che è il Monte di Pietà.
Ed è stato proprio Giovanni Pantano, che all’Ute tiene un corso sull’Arte Contemporanea, a relazionare, suddividendo in 4 parti il proprio intervento: dagli albori dei Monti di Pietà in provincia a quello di Barcellona, realizzato per volontà del filantropo Giovanni Spagnolo in data 22 luglio 1794. A seguire la terza parte sull’evoluzione del Monte di Pietà barcellonese che ebbe, al suo fianco, la distruzione per incendio del Teatro Mandanici. Infine l’ultima parte riguardante la costruzione dei “portici” nel 1980 e gli ulteriori sviluppi fino ai giorni nostri.
Oggi il Monte di Pietà è reduce da un restauro del primo piano, la sala lezioni Ute è stata riaperta ed a breve sarà fruibile anche la sala conferenze. Un bene culturale storico architettonico cittadino che continua a vivere e che è stato raccontato dall’arch. Giovanni Pantano, nel corso di questo partecipato incontro all’Auditorium San Vito.
