Sarà la società “TPS Pro S.r.l.” di Bologna a dover procedere all’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e redigere il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della città di Milazzo. Gli uffici hanno formalizzato l’incarico sulla scorta della migliore offerta. Per tale attività la società emiliana percepirà un compenso di 87.500 euro oltre Iva e oneri.
Per quanto riguarda il Put, il Piano urbano del traffico, lo studio dovrà seguire tre direttrici: ridurre il traffico, aumentare i parcheggi e incentivare il trasporto pubblico. Al momento, il Put prevede alcuni accorgimenti per migliorare la viabilità urbana che interessano le seguenti zone: largo dei Mille, la riviera di Ponente (asse viario-via Matteotti), lo snodo di via Migliavacca-piazza Sacro Cuore e ancora l’area del porto, dove viene immaginata una Ztl all’interno della quale estendere l’isola pedonale come avvenuto questa estate.
Novità anche per quel che concerne l’avvio delle zone a transito limitato (ZTL). Gli uffici del comando di polizia locale hanno affidato alla ditta Microrex S.p.A di Ponte Buggianese la fornitura e l’affidamento di un Sistema di controllo accessi Zona Traffico Limitato inclusa formazione, manutenzione e teleassistenza per 12 mesi. Il sistema si chiama “Barbican” e consente il controllo e monitoraggio degli accessi. Costo 81 mila euro. Inizialmente entrerà in funzione nella zona del Tono che, essendo area ad elevata vocazione turistica, nel periodo estivo è interessata da un flusso veicolare considerevole che comporta una congestione delle vie di accesso, ovvero di fuga in caso di calamità. Proprio per questo – si legge nel provvedimento – “richiede una limitazione del traffico e pertanto degli accessi da potersi garantire solo con un sistema automatico di rilevazione e sanzione”.
Il sindaco Pippo Midili ha firmato un’ordinanza per disciplinare la somministrazione di cibo agli animali su suolo pubblico al fine di evitare il ripetersi di fenomeno di problematiche di natura igienico-sanitaria.
Pertanto la somministrazione di alimenti a cani e/o gatti randagi dovrà essere effettuata solo ed esclusivamente utilizzando apposite ciotole riutilizzabili con divieto assoluto di contenitori monouso. Il cittadino che somministra gli alimenti, inoltre, dovrà presidiare il posto provvedendo, terminato il ristoro degli animali, al ritiro delle ciotole e alla pulizia dello spazio pubblico interessato. L’ordinanza dispone il divieto assoluto di somministrare alimenti a cani e/o gatti sui marciapiedi, nelle piazze e nella sede stradale. L’inosservanza dell’ordinanza comporta sanzioni amministrative comprese tra 25 e 500 euro. Stesso importo riguarda il deposito su suolo pubblico di qualsiasi genere di rifiuto, mentre la mancata raccolta delle deiezioni comporta una sanzione compresa tra 50 e 225 euro.
“Un provvedimento opportuno per garantire il decoro e l’igiene pubblica – ha detto il primo cittadino – viste le tante segnalazioni ricevute circa la presenza su marciapiedi e aiuole, in diverse zone della città, di piatti di plastica, scatolette e recipienti vari adibiti a sfamare e dissetare la popolazione felina e canina randagia. Presenza che genera situazioni di degrado e di disagio igienico-sanitario determinando la presenza di insetti, ratti e piccioni. Non c’è dubbio che sia meritorio prendersi cura degli animali fornendo loro cibo e acqua, ma i cittadini che intendono farlo devono al contempo garantire pulizia e decoro del patrimonio pubblico nel superiore interesse collettivo”.