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Continuano le polemiche sulla manovra finanziaria che fanno nascere un battibecco a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein sulla tutela dei diritti dei lavoratori. 

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del Consiglio Europeo di Budapest, risponde a Landini, Cgil e ai partiti d’opposizione sui diritti dei lavoratori: “Questo governo li difende molto di più della sinistra al caviale” . Dura replica della Segretaria del Pd Elly Schlein: “Io di caviale non ne ho mai mangiato, ma nemmeno posso sopportare che i lavoratori vengano purgati con olio di ricino”.

Diventa incandescente lo scontro tra le due leader, che segue le diatribe degli ultimi giorni, nate dalle accuse sulla manovra finanziaria di Landini al governo, che incitava alla “rivolta sociale” per lo sciopero generale fissato al 29 novembre. In questo scontro dai toni forti, si fa riferimento, da un lato alla “gauche caviar” , dall’altro alle purghe somministrate dai fascisti durante il Ventennio .

La Segretaria del Pd non accetta di essere bollata come “la sinistra al caviale” e rintuzza la Meloni sul salario minimo “che ha negato a 3 milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che non ce la fanno più e non arrivano a fine mese, anche se lavorano”.

Il Capogruppo Dem in commissione Lavoro, Arturo Scotto, scende in campo in difesa del suo segretario, allargando oltreoceano i confini della discussione: “Non so di quale caviale parli, forse di quello che evidentemente mangia insieme al suo amico plurimiliardario Elon Musk che il sindacato nelle sue fabbriche non lo fa nemmeno entrare”.

Anche i rappresentanti di Alleanza Verdi Sinistra volano oltreoceano, il Portavoce Angelo Bonelli: “Temo che la Premier sia stata folgorata dai salotti internazionali più esclusivi, che vanno ben oltre champagne e caviale: lei difende i super miliardari, basta leggere la manovra economica contro i poveri e i giovani”,  invece la Capogruppo Luana Zanella: “Io preferisco il paté di olive, ma meglio il caviale che avere il post umanista multimiliardario Musk come compagno di merenda”.

Sembra un sequel di “Colazione da Tiffany”, con sregolatezze alimentari e ricchi miliardari super facoltosi. Gli esponenti politici cominciano a dire la loro, con toni ironici ma pesanti.

Il Segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni consiglia alla Meloni: “i prodotti degli agricoltori, ad esempio quelli dell’Umbria”.

Il Presidente di Azione Carlo Calenda invece: “La Presidente del Consiglio e la leader del principale partito d’opposizione si scambiano battute sulla ‘sinistra al caviale’. O cominciamo ad affrontare seriamente il tema della recessione che arriverà con numeri e progetti – avverte – o se continuiamo con battutine e polemiche finirà malissimo”.

Nessun commento dal Movimento 5 Stelle che non si sente chiamato in causa: “Il M5s non è di sinistra”, né tantomeno “amante del caviale”, bensì “progressista”.

“Colazione da Elly”, potrebbe essere un bel film su cui ci sarebbe molto da riflettere. Tutti discutono ma i lavoratori sono fermi al palo e non riescono più neanche a comprare un caffè e un cornetto, altro che caviale e olio di ricino!