Al PalAllberti in un vero scontro di bassa classifica, si sfidano le ultime due, arriva un altra brutta sconfitta per Barcellona contro una ben strutturata e rinforzata Catanzaro, che viaggia sempre sul +10 chiudendo il match sul 60-74, anche se i giallorossi avevano tentato il rientro nella ripresa.
Nella prima frazione parte forte Catanzaro con un secco 0-5 cerca di rientrare Barcellona con Tyrtyshnyk ma i calabresi viaggiano sul +10 sostenuti da Tamulevicius e Agbortabi, chiudendo sul 10-19.
Nel secondo quarto non cambia il copione con il Catanzaro che spinge con Battaglia e Annese recuperando palle e sfruttando errori dei giallorossi che cercano di rimettersi in carreggiata con i canestri di Bartolozzi, Manfre e Frizzarin allo scadere, 23-34. Si va all’intervallo con i calabresi avanti di +11 adesso si aspetta la reazione dei giallorossi nei secondi 20′.
Nel terzo parziale in avvio bene per i giallorossi con il canestro di Bartolozzi ma risponde Catanzaro colpo su colpo, e con il triplone di Tamulevicius 30-41 al 22′.
Si sveglia Barcellona con Lopukhov e la bomba di Manfre ed ancora Bartolozzi, adesso giocano meglio i giallorossi con maggiore attenzione in difesa e precisione in avanti, 38-44 al 27′. Gli ospiti non demordono con Battaglia in tripla, ma arriva anche la bomba di Epifani, altro tiro da fuori di Sipovac si chiude il penultimo tempino sul 45-52.
Nell’ultimo atto di gara, i calabresi partono bene con il triplone ancora di Sipovac e Tamulevicius, per Barcellona risponde Bartolozzi e la tripla di Tyrtyshnyk, 55-61 al 34′. I calabresi non sbagliano al tiro con Battaglia e Sabbatino, di nuovo +11 su una Barcellona tramortita che non ritrova più gioco e canestri.
Alla sirena il risultato finale è di 60-74 per i calabresi, più caparbi in difesa e cinici al tiro e sotto canestro, per Barcellona tranne l’ottimo apporto del neo acquisto Bartolozzi, c’è da ritrovare maggiore determinazione e più gioco e canestri, poco incisivi Lopukhov, Manfre e Frizzarin, giocatori che potrebbero dare di più.
Per Catanzaro sugli scudi Tamulevicius con 23 punti, il lituano è stato la vera arma in più insieme al sostegno di Sabbatini e Sopavic.