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I consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano attaccano l’amministrazione di Milazzo in merito alla delibera di giunta approvata in questi giorni che ha chiesto alla Regione il contributo per pagare le indennità del sindaco e degli assessori.

“Riteniamo che il Comune di Milazzo non poteva avere già nell’anno 2022 gli aumenti di indennità in quanto a nostro parere il Comune di Milazzo non ha rispettato gli equilibri pluriennali di equilibrio di bilancio – si legge in una nota congiunta – e quindi il dubbio di aver disatteso anche la procedura di risanamento finanziario. Ciò se così fosse ha reso tutti i bilanci inattendibili e quindi non si poteva deliberare l’aumento delle indennità.

L’amministrazione di Milazzo è stato l’unico comune Comune, ricadente nella fascia di abitanti da 30.001 a 50.000, di tutta la nazione ad aver adeguato l’indennità di carica degli amministratori al massimo consentito della legge. Infatti, con un provvedimento amministrativo del 24.11.2022, gli amministratori si sono adeguati le indennità di carica ed hanno avuto pagati sei mesi retroattivamente, e precisamente da giugno a dicembre 2022, al massimo consentito dalla legge. Il sindaco si adeguava l’indennità passando da €. 3.866,33 ad €.4830,00 mentre gli assessori da €. 1.712,83 ad €. 2.173,50. L’Amministrazione al contempo, notificava le bollette tari 2021 con aumenti esponenziali mettendo in ginocchio una intera collettività specialmente tutte le attività commerciali.

Ci chiediamo come mai in quel periodo di forti difficoltà e crisi l’Amministrazione non ha pensato di venire incontro alla collettività vista la grave crisi? Invece con una variazione di bilancio si sono reperite le somme in aumento per l’adeguamento dell’indennità, soldi che sono gravati per intero sul bilancio comunale, perché nel 2022 nessun contributo c’è stato da parte della regione Sicilia. Solo a decorrere dall’anno 2023 la legge regionale n.13 ha previsto contributi per l’adeguamento delle indennità degli amministratori.

Gli aumenti, quindi, tutti a carico dei cittadini contribuenti che hanno pagato le imposte e tasse! Addirittura, nel mese di febbraio 2022 con un altro provvedimento amministrativo, retroattivamente, gli amministratori si erano già adeguati l’indennità passando il sindaco da €. 3.114,00 ad €. 3.866,33 gli assessori da €. 1.411,00 ad €. 1.712,83. In definitiva nell’anno 2022 gli amministratori milazzesi si sono adeguati retroattivamente l’indennità di carica per ben due volte, la 1° ad inizio anno, a nostro avviso violando la normativa vigente, la 2° a novembre!”