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Impressiona ed emoziona anche quest’anno l’artista Umberto Cipriano, che in onore della Madonna Maria Santissima della Parrocchia di Terme Vigliatore ha realizzato altre due splendide opere, che sti trovano esposte come da tradizione nella scalinata di davanti alla via del Mare.

L’artista Cipriano ha voluto riprodurre attraverso la sua arte le due opere: “Madonna con il Bambino tra gli angeli” (di Don Ramon Bayeu , 1789) e “Vergine Maria” (di Rafael Rodrguez,1949) che si trovano a Siviglia in Spagna.

“Al centro dell’opera la Vergine Maria è raffigurata con il piede appoggiato su un cuscino e tiene in braccio Gesù Bambino, attorniata da sette arcangeli. L’Arcangelo Gabriele tiene in mano un giglio bianco simbolo di purezza, Raffaele un vasetto di medicinali come guaritore, Uriele ha una candela tra le mani indice di luce divina. Geudiele è raffigurato con una corona di alloro segno di glorificazione di Dio, Salatiele con un ramoscello d’ulivo preludio di pace, mentre Barachiele offre simbolicamente a Maria tutte le nostre preghiere e intenzioni mediante una cesta ricolma di rose e rosari.
San Michele Arcangelo è ritratto in basso a sinistra con una spada, mentre avanza verso il demonio per colpirlo. Il demonio è raffigurato come un dragone con sette teste eruttanti fuoco dalla bocca, una delle quali mangia la mela che aveva offerto a Eva nel Paradiso Terrestre; in basso vi è un’anima dannata avvolta tra le spire della coda del dragone rimanendone tragicamente imprigionata.
San Giovanni evangelista è raffigurato a destra con il suo libro in mano (l’ Apocalisse) e affiancato da un’aquila, simbolo di forza spirituale.
Gesù Bambino stringe tra le mani alcune coroncine del rosario (simbolo di preghiera e fune di salvezza) che aiutano l’uomo a innalzare la propria anima a Dio, fissando la STELLA, cioè MARIA.

All’esterno del quadro, In fondo alla scenografia luminosa, spicca una stella, la quale richiama la Preghiera di San Bernardo di Chiaravalle: « …SE T’IMBATTI NEGLI SCOGLI DELLE TRIBOLAZIONI, GUARDA LA STELLA, INVOCA MARIA…»”