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Nell’ultimo fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno predisposto un apposito piano di controlli, finalizzato a garantire la sicurezza dei cittadini. Il servizio è stato attuato in particolare nelle zone della movida con l’impiego di diverse pattuglie, dislocate su tutto il territorio taorminese, in particolare nei Comuni di Taormina, Santa Teresa di Riva, Giardini Naxos, Gaggi e Forza D’Agrò, con il fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità, nonché di verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada.

Nel corso del servizio, sono state controllate più di 120 persone e oltre 80 veicoli con la contestazione di diverse violazioni al Codice della Strada, anche per condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza di automobilisti e pedoni. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno denunciato due persone rispettivamente per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e per porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Nell’ambito dell’attività antidroga, attuata con i cani dei Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), 3 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sequestrando 120 grammi di marijuana, 33 grammi di hashish e 1,5 grammi di cocaina già suddivisa in dosi. Inoltre 2 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di modiche quantità di marijuana, detenute per uso personale. Lo stupefacente è stato sequestrato ed inviato ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.

Con il supporto tecnico dei Carabinieri del N.A.S. di Catania, sono state effettuate anche verifiche ad attività di ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande. I militari dell’Arma hanno proceduto amministrativamente nei confronti del titolare di un ristorante, in quanto hanno rinvenuto circa cinque Kg. di prodotti ittici privi di etichetta o indicazioni generali sulla tipologia di prodotto, di cui è stata disposta l’immediata distruzione, con conseguente irrogazione di sanzione amministrativa per un ammontare di 1.500 euro.