Condividi:

L’estate circolare 2024 continua al Museo Epicentro di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, con degli eventi di notevole spessore culturale artistico che si susseguono negli spazi espositivi del Museo. Ieri, domenica 28 luglio 2024, è stata presentata  la visual artist internazionale di origine messinese Giuditta R. 

Dopo i saluti dei fondatori del Museo Epicentro Nino Abbate e Salva Mostaccio, alle persone intervenute  che hanno seguito l’evolversi dell’evento con interesse, è iniziato il dialogo tenuto dalla Storica dell’arte Valentina Certo con l’artista Giuditta R., che ha messo in risalto l’opera della stessa nei molteplici aspetti con la sua figurazione tra “messaggi, ombre e verità” di un mondo passato e contemporaneo che ci appartiene.

La storica dell’arte Valentina Certo è riuscita tramite le sue domande poste all’artista a farsi raccontare i personaggi rappresentati nelle sue opere che sono in grado di lasciare un segno nella mente di chi li guarda, fino al punto da chiedersi chi siano questi personaggi che cercano di scavare con i loro occhi e atteggiamenti contorti nell’inconscio collettivo.

Giuditta R ci fa scoprire con le sue opere cosi misteriose e introspettive un mondo infantile e quel “bambino che vive dentro di noi”, la sua originale riflessione porta alla luce dialoghi che si adattano a diversi tipi di pubblico, sono delle magnetiche creature, che vivono come punti di energia fuori dal tempo e dello spazio e propongono un continuo e permanente teatro terreno, fieri di mostrarsi nell’inconscio dell’artista che li ascolta e li propone nelle sue opere.

Appaiono e contemporaneamente svaniscono, sono come ombre messaggere di luce che si dissolvono dopo avere lasciato il proprio messaggio che è dentro il vissuto del nostro esistere, possono essere bambini, adulti, bambole che affascinano in modo particolare Giuditta R, sottoposti ad un pesante condizionamento fin dalla nascita, bambini abusati sessualmente e oggetto di violenze fisiche. Le bambole per Giuditta R sono una metafora dell’umano, che portano sui loro corpi i segni di violenza e costrizioni.

Al termine della lunga intervista, Valentina Certo ha chiesto a Giuditta R quale sarà il futuro e l’evolversi della propria arte e la risposta è stata semplice: la sua mente cerca di liberarsi dei traumi esistenziali che appartengono ad ognuno di noi per un futuro migliore. Nella sua “mattonella d’arte” di cm.30×30 donata al Museo Epicentro è rappresentato un volto con delle farfalle che volano come per liberarsi.

Nino Abbate nel ringraziare Giuditta R per le sue donazioni al Museo, che arricchiscono ancora di più la collezione, lo ha fatto anche a nome di tutta la comunità barcellonese augurandole che la sua arte posso volare nel mondo sempre più in alto come messaggera non solo della sua anima ma di tutta la terra di Sicilia.

L’evento è continuato con un video della sua opera realizzato dal fotografo Gianluca Abbate che ha messo in evidenza i suoi tanti lavori esposti in diverse gallerie d’arte internazionali, video molto seguito dai presenti e che ha suscitato commozione e verità.

La serata è continuata con “l’Impronta d’Autore” di Giuditta R lasciata su una mattonella di argilla cruda e della consegna da parte di Nino Abbate e Salva Mostaccio del “Premio Trinacria Circolare” consistente in una mattonella d’arte realizzata da Nino Abbate, con il simbolo della Trinacria attorniata con parole e versi poetici incisi su di essa, dopo la lettura della motivazione scritta da Valentina Certo: ”Per le numerose e prestigiose attestazioni in campo artistico a livello nazionale e internazionale; per la dedizione all’arte, per la sua originale ricerca artistica, per aver creato delle opere dal forte impatto visivo ed emozionale: il Museo Epicentro è lieto di consegnare il premio Trinacria Circolare all’artista Giuditta R”.

Un Premio Speciale (targa e attestato) è stato consegnato al fotoreporter Pino Cordaro con la motivazione “Fotografo di grande caparbietà”.