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Si è tenuto nella mattinata di oggi, lunedì 22 luglio 2024, presso l’Aula Consiliare di Palazzo Longano, la firma del Patto di Gemellaggio fra la città di Barcellona Pozzo di Gotto ed il comune bulgaro di Rodopi.

Preceduto da un pre incontro nella stanza del Sindaco Pinuccio Calabrò alla presenza dell’Esperto alla Cultura Salvatore Scilipoti e dell’Assessore Roberto Molino, (assente il Sindaco di Rodopi a causa di un recente incidente)  le due Vicesindaco Emilia Ivanova e Reni Karailieva, la Vicepresidente del Consiglio Comunale Boryana Brazkova e la Segretaria Comunale della cittadina bulgara Ivanka Petkova, hanno conosciuto i vertici istituzionali della città del Longano.

Quindi ci si è spostati in Aula Consiliare, presenti il Console Dott. Giuseppe De Francesco, la Senatrice Ella Bucalo, il Consigliere in rappresentanza dell’opposizione Antonio Mamì, ha presieduto il Vicepresidente del Consiglio Sebastiano Miano,  ed ha preso la parola il primo cittadino Calabrò, il quale ha parlato di un’amicizia con Rodopi basata sulla condivisione di valori ma anche su scambi culturali e accordi di natura imprenditoriale.

Secondo intervento quello di Emilia Ivanova, Vicesindaco di Rodopi, che ha salutato le Autorità auspicando che il gemellaggio possa dare avvio ad una proficua collaborazione fra le due municipalità. Si tratta del primo gemellaggio che le due città realizzano, e si mira ad una collaborazione culturale ma anche economico commerciale.  Rodopi nel centrosud della Bulgaria, nell’antica Tracia, fra catene montuose, prende il nome dalle stesse che fanno da confine con la Grecia. Vi sono 21 insediamenti abitativi dei quali 7 in zona montuosa.

Turismo rurale enogastronomico e religioso con una municipalità ringiovanita negli ultimi decenni sono i punti di forza di Rodopi, dove si trova il Monastero di San Giorgio. La cittadina è anche uno snodo intermodale a supporto delle attività della regione e l’Aeroporto della zona è il secondo dopo Sofia. Infine ma non ultimo, Rodopi, Capitale del vino, tantissime cantine.

Terzo intervento quello della Sen. Bucalo che ha ringraziato il Console, sottolineando come nel 2023 la Bulgaria abbia avuto un +6% negli scambi commerciali, una  continua evoluzione. “In tale contesto fondamentali sono gli scambi culturali attraverso le Università che auspichiamo,  sono felice di essere qui presente ad un evento importante per entrambe le comunità”.

Il Console De Francesco nel suo intervento ha evidenziato l’emozione nel far ritorno a Barcellona Pozzo di Gotto, la propria città d’origine, ha quindi ringraziato Sindaco, Giunta, Consiglio, compreso il cugino consigliere Stefano La Malfa, e l’amico Antonio Mamì. Ha chiuso sottolineando come sia stato bellissimo che la delibera di gemellaggio sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio. Ha ricordato Francesco De Francesco ed Enzo D’Amico, con i quali commentava le cose nuove di Barcellona. Oggi l’obiettivo è far sì che ciò possa ripetersi.

Ultimo intervento quello dell’Esperto Scilipoti che ha ringraziato la Dott.ssa Lia Castrovinci e le signore dell’Ufficio di Gabinetto per il certosimo lavoro preparatorio. Ha poi illustrato il programma della delegazione.  A questo punto si è tenuto il momento ufficiale della firma del Patto, seguito da uno scambio di doni e dalla consegna da parte del Comune di due targhe, una alla delegazione, l’altra al  Console.

È seguita una visita guidata dallo stesso Salvatore Scilipoti alla Basilica di San Sebastiano, con l’incontro con l’Arciprete Padre Tindaro Iannello, alla “Fontana dei Fiumi” (Idria e Longano) in Piazza Duomo, al Villino Liberty “Foti-Arcodaci” di Via Roma ed al Seme d’Arancia realizzato dell’artista di spessore internazionale, il barcellonese Emilio Isgrò. La visita proseguirà domani con la visita al Museo Cassata. Adesso la delegazione si trova a pranzo presso il rinomato locale “Lia Ci Si?” di Piazza Seme d’Arancia, dove Annamaria Imondi farà gustare agli ospiti alcune prelibatezze culinarie della nostra terra.