Condividi:

Nella giornata del 14 giugno è stato pubblicato, con validità 7 giorni, un avviso pubblico rivolto alle associazioni per presentare proposte progettuali da destinare alle scuole cittadine. L’Assessorato alla Pubblica Istruzione è stato, infatti, destinatario di un contributo regionale pari a 97.000 euro da destinare a “progetti sulla pubblica istruzione volti alla legalità e all’educazione civica”.

“Così come formulato, l’avviso sembra più che altro un atto dovuto dopo la nostra denuncia di mancanza di trasparenza – afferma la consigliera Raffaella Campo – l’arco di tempo di 7 giorni è infatti troppo breve per consentire alle associazioni di presentare proposte ben articolate, inoltre sarebbe stato opportuno organizzare preventivamente un momento informativo e di condivisione. Città Aperta ha chiesto anche altro, che il Comune si faccia promotore di un progetto di ampio respiro, capace di avere una ricaduta capillare su tutti gli ordini di scuola.

Va ricordato che nella seduta di Consiglio Comunale del 20.5.2024, i Consiglieri Comunali, chiamati ad approvare le variazioni di bilancio, hanno deciso di rinviare la trattazione del punto, chiedendo che fosse specificata la destinazione delle somme per ogni settore.

“In quella occasione siamo venuti a sapere che l’amministrazione era a conoscenza dello stanziamento già dai primi di febbraio e che il decreto risaliva al 21.03.2024. Ci siamo così resi conto che in 4 mesi l’assessorato non era stato in grado di elaborare un progetto, non aveva informato i Consiglieri né formalmente coinvolto tutte le associazioni del territorio. In pratica intendeva agire elargendo singoli contributi per eventi di varia natura, sulla base delle richieste già pervenute: un modus operandi inaccettabile che denota assoluta mancanza di trasparenza e incapacità progettuale”.

In vista della prossima seduta di Consiglio, per scongiurare il rischio di bocciatura del provvedimento, l’assessore Dottore ha effettuato diversi incontri con i Consiglieri comunali per giungere ad una proposta condivisa.

“Città aperta ha chiesto trasparenza e visione. Questi fondi sono una manna dal cielo, potrebbero incidere sull’educazione dei giovani, in una città dove gli atti di bullismo e di devianza giovanile sono all’ordine del giorno. Abbiamo chiesto all’Assessorato di non parcellizzare troppo le somme, di non destinarle ad eventi slegati tra loro e non in linea con la finalità, abbiamo proposto di organizzare un “Festival della legalità” o di “Teatro civile”, capace di coinvolgere gli studenti rendendoli protagonisti e non solo spettatori di conferenze o di eventi di altra natura”.