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Il Piano di Emergenza Esterna (PEE) è un piano di protezione civile che organizza, con procedure condivise con le amministrazioni pubbliche e private locali, le risorse disponibili sul territorio per ridurre o mitigare gli effetti di un incidente industriale sulle aree esterne al perimetro di uno stabilimento industriale a rischio di incidente rilevante. Il piano stabilisce i messaggi di emergenza da far eseguire ai sistemi di allarme, affinché la popolazione possa assumere le adeguate norme comportamentali, preventivamente, indicate dal Comune.

“Il compito fondamentale del PEE rimane principalmente quello dell’individuazione sul territorio circostante lo stabilimento, delle zone a rischio di incidente rilevante.
Le zone a rischio sono classificate in:
1. Zona di massima esposizione (o di sicuro impatto), rappresenta la zona immediatamente adiacente allo stabilimento ed è generalmente caratterizzata da effetti sanitari gravi, irreversibili.
2. Zona di danno, rappresenta una zona dove le conseguenze dell’incidente sono ancora gravi, in particolare per alcune categorie di persone (bambini, anziani, malati, donne in gravidanza, ecc.).
3. Zona di attenzione, rappresenta la zona più esterna all’incidente ed è caratterizzata da effetti generalmente non gravi
A Milazzo non si hanno certezze e rassicurazioni su Salute e Sicurezza. La Sezione provinciale dell’Associazione Medici per l’Ambiente ha ripetutamente chiesto (come da indicazioni dell’inquilino di Palazzo delle aquile) all’assessore milazzese della Protezione civile ed al Prefetto di Messina di prendere visione e copia dei documenti riguardanti i “Piani Emergenza Esterni Industrie”, poiché ai sensi della normativa vigente (Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 dicembre 2022; Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105; Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 691 del 16/02/2018, prorogato con Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n.2495 del 19/07/2019) non risulta alla scrivente Associazione, in ambito comunale milazzese, alcun documento aggiornato in merito né tanto meno risultano applicate le Linee guida sulla obbligatoria informazione alla popolazione.
La situazione di pericolo è gravissima e tutto è lasciato al destino ed al miracolo, trascurando il diritto dei Cittadini ad essere adeguatamente informati. Ad aggravare le incertezze sulla situazione “rischio industriale” si affianca il rischio sanitario per la precarietà dell’assistenza sanitaria, delle varie specialistiche carenti negli Ospedali locali e per le irrisolte situazioni urbanistico-viario. Milazzo e Paesi limitrofi sono a rischio di trasformarsi in TRAPPOLA MORTALE in caso di incidente rilevante e, laddove i PEE non sono applicati per la Cittadinanza residente, il rischio si accentua all’inverosimile con l’avvicinarsi della stagione estiva per l’afflusso aumentato di turisti. A maggior ragione il problema si pone alla luce di continui incidenti sul lavoro in tutta Italia.
La norma sancisce il diritto della Popolazione: a) di essere preventivamente informato sulla possibilità di accadimento di incidenti rilevanti; b) di conoscere la natura del rischio e i danni che può indurre sulla salute umana e sull’ambiente; c) di conoscere gli organi preposti a fornire, a richiesta, ulteriori informazioni”.