L’8 marzo, in occasione della “Festa internazionale dei diritti della Donna”, si è tenuta presso il DOP, a Barcellona P.G., la conviviale del club Rotary Barcellona P.G. L’evento, organizzato dalle socie del club, ha registrato una numerosa partecipazione da parte dei soci e di diversi ospiti.
Il Club ha impostato l’evento come un “caminetto” coordinato dal Prefetto di Club Lucia Caccamo. Quest’ultima ha introdotto il tema del dialogo sulle origini di questa ricorrenza, ricordando le non poche difficoltà affrontate nel corso degli anni dalle donne di tutto il mondo per ottenere conquiste sociali, economiche e politiche.
Inoltre, ha sottolineato le discriminazioni e le violenze subite, e che, purtroppo, ancora subiscono, in ogni ambito e in ogni parte del mondo. È stata evidenziata la difficile situazione che oggi vivono le donne afghane, che rivendicano il diritto all’istruzione sino ad ora negato, e quello delle donne iraniane che rivendicano il diritto di togliersi il velo; quel velo che rappresenta oggi più che mai la sopraffazione dell’uomo sulla donna.
Sono intervenute nel dialogo la socia Cettina Ginebri, la quale, magistralmente e con una grande passione, ha ripercorso le origini della festa, soffermandosi finanche sul simbolo della mimosa e delle ragioni che hanno portato alla scelta di questo fiore;
La socia Erina Calvaruso ha portato il proprio contributo interessante e significativo raccontando la propria esperienza personale, evidenziando che la donna solo nel tempo ha preso coscienza delle proprie potenzialità, soffermandosi sul ruolo importante prestato da quegli uomini intelligenti che hanno saputo valorizzare la donna, senza temerne il confronto e senza porsi davanti o dietro, ma semplicemente accanto.
Parimenti interessante è stato l’intervento della socia Giusy Bruno sull’importanza per la donna dii volersi bene e non trascurarsi sia nell’aspetto fisico che mentale, rilevante per un benessere a 360 gradi.
Sul processo di emancipazione, ormai divenuto irreversibile, ma tutt’altro che completo, è intervenuta la socia Flora Mondello, spiegando come le donne una volta raggiunta la consapevolezza delle proprie capacità acquisiscono anche maggiore potere e controllo sulla propria vita mettendo in atto il fenomeno del c.d. “empowerment femminile”.
Infine, commovente è stata la lettura della poesia di Ernest Hemingway, dal titolo “Tu non sei i tuoi anni” da parte della socia Annamaria Coppolino, a cui è seguito un lungo applauso.
Con grande entusiasmo, il Presidente del Rotary Club, Nino Ravidà, ha concluso la serata definendo la conviviale/caminetto come una delle più belle mai realizzate dal club. Ha sottolineato che questo evento, che per la prima volta ha visto protagoniste le socie, mette in evidenza la loro straordinaria forza e unicità.