Continuano le attività di servizio per il territorio e le giovani generazioni del Rotary Club Barcellona Pozzo di Gotto. Si è svolto infatti lo scorso 23 Febbraio 2024 presso il Parco Maggiore La Rosa l’evento “Le api risorse per il territorio. Cultura della biodiversità”. Un’importante iniziativa di divulgazione e di sensibilizzazione rivolta ai soci, agli studenti e a tutti i cittadini che ha trovato un pubblico molto attento e interessato a una tematica che riguarda la tutela degli ecosistemi di tutto il pianeta.
La riflessione sul ruolo delle api da parte degli esperti presenti ha acceso i riflettori sul fenomeno rappresentato da questi piccoli insetti che tengono in vita il mondo. Già all’avvio dei lavori, l’Avvocato Nino Ravidà, Presidente per l’Anno Rotariano 2023-2024 del prestigioso club Barcellonese, ricordando che il progetto “SOS Api e non solo” è alla sua terza edizione, ha voluto evidenziare come il legame fra api e biodiversità sia molto più stretto di quanto siamo abituati a pensare. Gran parte delle colture mondiali dipende dal lavoro di impollinazione di questi insetti e dalla consapevolezza del grande ruolo ecologico ed agronomico delle api da miele, alle quali si sta cominciando a prestare particolare attenzione anche nel nostro territorio.
Questo aspetto è stato confermato dall’Assessore con delega all’Ambiente Nicola Barbera, che è intervenuto anche nel ruolo professionale di veterinario.
A seguire un prezioso contributo è stato dato dal Dottore Pietro Schembri, responsabile del servizio 10 Sanità veterinaria DASOE- Assessorato salute Regione Siciliana.
Schembri ha fornito preoccupanti dati sul grave fenomeno del cosiddetto declino delle api con riferimenti alla normativa vigente e alla “Disciplina dell’apicoltura”.
Un approfondimento tecnico è stato offerto poi dal Dottore Francesco La Mancusa, Direttore UOC Servizio di sanità animale – ASP Catania il quale ha attenzionato il problema che l’estinzione delle api determinerebbe nello stesso tempo l’estinzione di molte specie di piante, non più visitate da questi preziosi insetti. Secondo i dati Fao su api e biodiversità, gli impollinatori interessano, ha sottolineato La Mancusa, il 35% dei terreni agricoli globali, sostenendo la produzione di ben 87 delle principali colture alimentari del mondo. È impressionante sapere che nella sua vita straordinaria l’infaticabile ape, per donarci un solo chilo di miele, vola per circa 150mila chilometri, quasi quattro volte il giro della Terra, e che sono necessari quasi 60mila voli di andata e ritorno dall’alveare ai fiori per arrivare a questo risultato.
Dopo gli interventi degli esperti la serata è continuata con le attività laboratoriali degli Istituti scolastici coinvolti nel progetto. Infatti il Rotary Club ha voluto dare all’evento questa interessante e dinamica impostazione dell’Incontro Laboratorio. L’Istituto Professionale Alberghiero “Leopardi”, per il quale è intervenuto il Dirigente Giuseppe Salvo, ha proposto un percorso interdisciplinare sul tema biodiversità concludendo con l’illustrazione di un gustoso menu dedicato al miele.
Infine sono intervenuti gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Fermi”, dove è attivo l’indirizzo Tecnico Agrario nel quale sta per essere introdotta nei percorsi didattici l’apicoltura. L’attività laboratoriale svolta per il progetto rotariano è stata presentata dal Dirigente Scolastico Antonietta Amoroso che ha evidenziato come il tema proposto sia già inserito nei moduli di Educazione Civica e negli approfondimenti riguardanti Agenda 2030. Gli allievi in particolare hanno avuto la possibilità di esprimere le loro riflessioni e le emozioni che il fenomeno delle api ha suscitato in loro attraverso una modalità didattica innovativa, in uso frequentemente anche in classe, che è la rappresentazione e la narrazione scenica . La serata si è conclusa dunque in modo gioioso animata con battute, letture e musica dagli studenti dell’ITET “Fermi”.