Raggiungerà il culmine con il triduo di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 febbraio la Festa di Sant’Agata 2024, dopo le varie processioni del miracoloso Velo di Sant’Agata, delle singole Reliquie e delle tradizionali Candelore, una delle feste più belle al mondo, quella che la città di Catania dedica alla propria Patrona, festa di fede, festa di popolo, che si chiuderà il 12 febbraio con l’Ottava. Sono attesi più di un milione di visitatori e devoti provenienti da tutto il mondo in un appuntamento che rappresenta la terza festa religiosa più partecipata al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Cuzco in Perù.
Il nutrito programma della Festa è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi presso l’Arcivescovado alla presenza dell’Arcivescovo di Catania S.E. Mons. Luigi Renna, del Sindaco di Catania Avv. Enrico Trantino, del Parroco della Basilica Cattedrale Mons. Barbaro Scionti e del Presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata Carmelo Grasso.
Il tema delle celebrazioni 2024 sarà “Sant’Agata e la luce del martirio nel nostro tempo”, con un programma che prevede una prima parte essenzialmente pastorale che riguarda il “cammino insieme” verso la Festa, con celebrazioni, catechesi e testimonianze. La seconda parte del programma contiene invece le indicazioni sulle attività della Festa, dal triduo fino al giorno conclusivo dell’Ottava.
Durante la conferenza stampa l’Arcivescovo di Catania ha sottolineato che ci sarà una particolare attenzione al tema della legalità e, in tal senso, ha annunciato la sua intenzione di rivedere lo statuto delle associazioni agatine. «All’indomani della festa rivedremo gli statuti. Sarà molto importante che l’adesione alle associazioni sia fatta da uomini e donne che si trovino nelle condizioni di essere dei devoti che non hanno conti in sospeso con la giustizia: ci sarà l’autocertificazione come sempre, ma sarà verificata dagli organi competenti e se qualcuno non si trovasse in grado di poter aderire per questi motivi, avrà la bontà di attendere che ritorni in quelle condizioni adeguate al suo stato di associato. Devoti si può essere senza tessera; e si è ancora più devoti se non si mette in imbarazzo l’associazione con la propria presenza».
Anche il Sindaco Trantino ha voluto sottolineare l’attenzione alla tematica legalità e l’importanza di essere veri devoti senza ipocrisie. «Amare Sant’Agata significa anche amare Catania. La devozione per la Santa Patrona, come ha ribadito S.E. l’Arcivescovo, deve avvenire senza esibizionismi e nella massima legalità, ma non si può essere buoni devoti senza essere buoni cittadini. Dobbiamo volere bene alla nostra città e rispettare le regole della convivenza. In caso contrario sarebbe solo una grande ipocrisia. E io per primo darò l’esempio rinunciando a salire sulla Carrozza del Senato perché il primo cittadino sia uguale a tutti gli altri anche in questo momento di condivisione civica e lascerò spazio perché salgano tre ragazzi delle scuole medie e le donne».
Giovedì 1 febbraio alle ore 20.30 nel Teatro Massimo Bellini si terrà l’atteso Concerto per Sant’Agata Mentre che prevede la prima esecuzione assoluta della scena musicale per recitante, orchestra e coro “Le ragioni degli angeli” con le composizioni musicali di Emanuele Casale. Dirige l’orchestra Claudia Patanè, il Cunto è scritto e recitato da Gaspare Balsamo, sul palco Alessandra Lombardo per le letture musicali.
Sarà il mecenate e maestro d’arte Antonio Presti, messinese di Castel di Tusa, dove si trova il noto Atelier sul Mare, e creatore di Fiumara d’Arte ma anche della “rinascita e rivalutazione” del quartiere Librino di Catania, a ricevere la Candelora d’oro 2024. La 27esima cerimonia di conferimento si terrà venerdì 2 febbraio alle 20.00 nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, alla presenza di autorità civili, religiose e militari.
Tornando alla “tre giorni” che rappresenta il culmine della Festa di Sant’Agata partiamo proprio da sabato 3 febbraio quando le Carrozze Senatoriali, che rappresentano l’omaggio della città alla Santa, sfileranno lungo la Via Etnea insieme alle bellissime Candelore, che stanno già deliziando, singolarmente, per tutto il mese di gennaio, i quartieri della città. Riguardo i Cerei Votivi già dallo scorso anno è presente la nuova “Candelora dei Devoti” che si va ufficialmente ad aggiungere al corteo.
In serata ecco l’immancabile momento denominato “A sira ‘o tri” ovvero uno spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Vaccalluzzo e il tradizionale concerto in Piazza Duomo con il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania che eseguiranno gli Inni a Sant’Agata. Si esibiranno inoltre altri cantanti in note arie di celebri opere liriche.
Domenica 4 febbraio alle ore 5,30 forse il momento più toccante: il Busto Reliquiario della Santuzza insieme allo Scrigno argenteo opera di maestri argentieri capitanati dal grande Noara, con le Sacre Reliquie, uscirà dalla “Cameredda” e tornerà visibile a tutti i catanesi. Tre differenti chiavi, ciascuna custodita da una persona diversa, sono necessarie per aprire il cancello di ferro che protegge le Reliquie in Cattedrale: una la custodisce il Cerimoniere, la seconda il Sindaco della città, la terza il Priore del Capitolo della Cattedrale. Quando la terza chiave toglie l’ultima mandata al cancello della cameretta in cui è custodito il Busto, e il sacello viene aperto, il viso sorridente e sereno di Sant’Agata si affaccia dai Sacri Cancelli nel crescente tripudio dei fedeli impazienti di rivederla. Luccicante di oro e di gemme preziose, il busto di Sant’Agata viene issato su una piccola vara foderata di velluto rosso, il colore del sangue del martirio, ma anche il colore dei re, per essere posta nella zona del transetto in navata centrale.
Prima di lasciare la Cattedrale per la tradizionale processione lungo le vie della città, Catania dà il benvenuto alla sua Patrona con la cosiddetta “Messa dell’Aurora”. All’inizio della Processione, nelle prime ore del mattino, il Busto Reliquiario portato a spalla viene posto sul Fercolo pronto per il “Giro Esterno” che durerà circa 22 ore partendo intorno alle 7.30. Il Fercolo sarà addobbato con garofani rosa che rappresentano per l’appunto il martirio della Patrona. Le vicende della storia della “Santuzza” si intrecciano con quella della città: il Duomo, i luoghi del martirio, percorsi in fretta, senza soste, quasi a evitare alla Santa il rinnovarsi del triste ricordo. Da menzionare la Salita dei Cappuccini e la recita dei Vespri a Sant’Agata La Vetere. Una sosta viene fatta alla “Marina” da cui i catanesi, addolorati e inermi, videro partire le Reliquie della Santa per Costantinopoli, ma anche rientrare brillantemente grazie a due valorosi eroi, Gisliberto e Goselmo, che dormono il loro Sonno di Luce nella Cappella di Sant’Agata.
Lunedì 5 febbraio il Solenne Pontificale in Duomo, presieduto dall’Arcivescovo di Catania S. E. Mons. Luigi Renna, mentre alle 17,00 partirà il “Giro Interno” che si chiuderà la mattina di martedì 6. In questa circostanza saranno bianchi, segno di purezza, i fiori sul Fercolo che percorrerà le vie del centro di Catania, attraversando la celebre Via Caronda che idealmente “conduce all’Etna”, anche il “Borgo”, il quartiere che accolse i profughi da Misterbianco dopo l’eruzione del 1669. Il momento più atteso è il passaggio per la via di San Giuliano, che per la pendenza è il punto più pericoloso di tutta la processione. Previsto il tradizionale ed atteso canto delle Suore Benedettine del SS. Sacramento. Saranno grandi emozioni e momenti unici. I devoti indosseranno il tradizionale “sacco”, un camice votivo di tela bianca lungo fino alla caviglia e stretto in vita da un cordoncino, un berretto di velluto nero, guanti bianchi e sventoleranno un fazzoletto anch’esso bianco stirato a pieghe.
Sant’Agata disse, cosi come riportato negli atti del martirio, “PER ME CIVITAS CATANENSIUM SUBLIMATUR A CHRISTO”. Con questa frase auguriamo alla Città, alla nostra Regione, un meritato periodo di Rinascita, di Luce e di Bellezza!
IL PROGRAMMA DEL TRIDUO (3-4-5 FEB.)
Sabato 03 febbraio 2024
Ore 07,30; 10,00: Sante Messe nella cappella di Sant’Agata.
Ore 12,00: Processione per l’offerta della cera dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale. Parteciperanno S. E. Mons. Arcivescovo, i Capitoli delle Basiliche Cattedrale e Collegiata, il Clero, gli alunni del Seminario interdiocesano, la scuola per il diaconato permanente “Sant’Euplio”, il Prefetto, il Sindaco del Comune di Catania, il Presidente del Consiglio Comunale con i Consiglieri, il Magnifico Rettore, gli Ordini Equestri Pontifici, il Sovrano Militare Ordine di Malta, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, le Autorità militari nonché i Gonfaloni della Città, della Città metropolitana e dell’Ateneo seguiti dalle storiche berline del Senato e dai Cerei. Riflessioni dettate da alcuni laici impegnati nei movimenti ecclesiali. In Cattedrale solenne “TE DEUM” e benedizione eucaristica.
Domenica 04 febbraio 2024
Prima dell’alba ingresso dei fedeli e devoti in Cattedrale; sacerdoti saranno disponibili per le confessioni.
Ore 04,30: Nella Basilica Cattedrale recita del Rosario.
Ore 05,15: Esposizione delle Reliquie della Santa Patrona.
Ore 06,00: “Messa dell’Aurora” celebrata da S. E. Mons. Arcivescovo. Al termine l’Arcivescovo benedirà le Corone del Rosario per la preghiera guidata dagli “Amici del Rosario”.
Sante Messe in Cattedrale alle ore 8,00; 9,30; 11,00.
Ore 07,00: In piazza Duomo riflessioni di Mons. Barbaro Scionti, parroco della Basilica Cattedrale, che insieme ai devoti darà inizio alla processione delle Reliquie di S. Agata da Porta Uzeda. Davanti all’Icona della Madonna della Lettera S. E. Mons. Arcivescovo offrirà un cero alla Santa Patrona. Davanti alla cappella del Santissimo Salvatore in via Dusmet, omaggio dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto. La processione proseguirà per le vie Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri, dove renderanno omaggio i disabili, via VI Aprile, della Libertà, piazza Iolanda. In detta piazza riflessioni del Rev.do P. Francesco La Vecchia OP, Priore dei domenicani di Catania . La processione continua per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto; dinanzi al Santuario della SS. Annunziata al Carmine omaggio dei Padri Carmelitani, riflessioni del Parroco, P. Antonino Mascali O.C.; indi si prosegue verso piazza Stesicoro dove S. E. Mons. Arcivescovo si rivolgerà ai fedeli per il tradizionale messaggio alla Città. La comunità cristiana catanese, nei luoghi, tradizionalmente riconosciuti, del martirio di S. Agata rinnova solennemente le promesse battesimali. Lungo la salita dei Cappuccini e piazza S. Domenico le Sacre Reliquie raggiungeranno la Chiesa di S. Agata la Vetere. Celebrazione dei Primi Vespri della solennità di Sant’ Agata V. M., presiede S. E. R. Mons. Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano, anima la liturgia la comunità del Seminario interdiocesano. La processione prosegue per le vie Plebiscito, Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, Palermo, piazza Palestro, in detta piazza riflessioni del Rev.do Sac. Rosario Mazzola, parroco al Sacro Cuore al fortino e Vicario foraneo, indi per via Garibaldi, Plebiscito, Dusmet, rientro in piazza Duomo da Porta Uzeda.
Lunedì 05 febbraio 2024 – Solennità di Sant’Agata V. M.
Ore 08,00: Santa Messa nella Chiesa di Sant’Agata alla Badia.
Ore 10,00: Le Autorità con i Gonfaloni della Città, della Provincia e dell’Università da Palazzo degli Elefanti si recheranno in Cattedrale.
Ore 10,15: Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, gli Ecc.mi Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, i Canonici, il Clero e il Seminario muoveranno in corteo liturgico dal Palazzo Arcivescovile fino alla Basilica Cattedrale per il Solenne Pontificale. Il servizio liturgico sarà curato dagli alunni del Seminario interdiocesano,, l’animazione del canto dalla Cappella Musicale del Duomo.
Sante Messe in Cattedrale alle ore 13,00; 14,00; 15,00.
Ore 16,00: Santa Messa presieduta da S. E. R. Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù.
Ore 17,00: Processione delle Sacre Reliquie per via Etnea; dinanzi alla Basilica Collegiata omaggio floreale del Capitolo dei canonici e dei soci del Circolo Cittadino S. Agata; la processione prosegue per via Caronda, piazza Cavour; in detta piazza omaggio floreale dell’Associazione Sant’ Agata al Borgo e riflessioni del Rev.do Sac. Enzo Fatuzzo, parroco in Sant’ Agata al Borgo e Vicario foraneo. Indi si prosegue per via Etnea, Sangiuliano, Crociferi; dinanzi alla Chiesa di San Benedetto omaggio floreale delle Monache benedettine dell’adorazione perpetua, riflessioni del cappellano Mons. Antonino La Manna, Vicario episcopale per la cultura; si prosegue per piazza S. Francesco d’Assisi, via della Lettera, Garibaldi, piazza Duomo. Al rientro in Cattedrale, celebrazione di benedizione e di ringraziamento presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo.