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In anticipo di un giorno su quella internazionale, per iniziativa della parrocchia di Cavaliere, dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, Saponara, venerdì 24 novembre, inizierà la sua “Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne”, dal titolo “TI AMO DA VIVERE”.

Il Sindaco Giuseppe Merlino, la presidente del Civico consesso, Maria Spidalieri, ed il Parroco  della comunità di San Sebastiano, P. Enrico Mortillaro, invitano tutti i cittadini ad un momento di preghiera, per ricordare Giulia e tutte le altre vittime, e di riflessione sul punto principale della questione: l’amare è l’esatto contrario del possedere.

Alle 18, ci sarà la celebrazione della Messa nella Chiesa San Sebastiano; a seguire, l’inaugurazione, nella piazza Verga di Cavaliere, del murales dipinto dall’artista mamertina Elisa La Rosa, membro della ‘FilicusArte’ che, svelando anche la sua seconda passione, ha liricamente commentato  “I fimmini su ciuri dilicati, e cu tanta tinirizza hannu a ghiessiri trattati”.

Sabato 25 novembre alle ore 10,00 si terrà invece, nell’aula consiliare di Saponara, l’interessante incontro “Essere donna ieri e oggi”, con la partecipazione di sacerdoti, docenti universitari, avvocati, psicologi, forze dell’ordine e associazioni.

“Sarebbe bello che non esistesse più la ‘Giornata internazionale per eliminare la violenza contro le donne’, perché questo vorrebbe dire non commemorare più nessuna donna morta per mano di chi dice di amarla o ricordare nessuna donna maltrattata fisicamente e psicologicamente. Siamo d’esempio per i nostri figli a partire dalle mura domestiche: alle ragazze insegniamo il rispetto, oltre che per gli altri, soprattutto per loro stesse, non permettendo a nessuno, mai, di spegnere i propri sogni; ai ragazzi insegniamo a rispettare la donna: se dice no è NO; e, se una storia finisce, di lasciare la donna libera di fare la sua strada, perché il vero amore fa dire  TI AMO DA VIVERE e non DA MORIRE”, è stato il commento della presidente Spidalieri.

Mentre, per il sindaco Merlino, la società civile dovrebbe tenere alta l’attenzione sul triste fenomeno anche tutti gli altri 364 giorni, partendo dalla scuola, dalle famiglie e dagli amici.

“Quando si notano malesseri nelle coppie – ha detto – bisogna intervenire; ognuno di noi deve intervenire, denunciare non girarsi dall’altra parte”.

Il murales è stato finanziato dalle società milazzesi Sicil Service CND srl e Sise Global Service srl.