Installare un semaforo per regolare la viabilità all’incrocio di Botteghelle, superando così i problemi di sicurezza ma garantendo le attività economiche della Piana ed in particolare i vivaisti, settore che occupa circa 2000 persone e che rischia di andare in sofferenza.
Questa la proposta dell’Amministrazione comunale per superare le criticità che sono emerse negli ultimi tempi al quadrivio che regola l’accesso e l’uscita da Milazzo per le auto che provengono da Merì e che hanno indotto l’Anas a realizzare la linea continua per impedire l’immissione delle auto nella via Botteghelle.
Nei giorni scorsi proprio in prossimità dell’incrocio si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’Anas, della Città Metropolitana e dei Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela e si è parlato della possibilità di realizzare una rotatoria, ma l’ipotesi, sostengono il sindaco Pippo Midili e l’assessore alla viabilità. Francesco Coppolino, non è immediata.
“Occorre invece risolvere subito il problema per salvaguardare le imprese che operano nella Piana e che sono un importante segmento della nostra economia – affermano -. Per questo, pur considerando la rotatoria una soluzione a medio lungo termine (occorrono progettualità e risorse prima di procedere ad eventuali espropri e alla realizzazione dell’infrastruttura), proponiamo di collocare un sistema semaforico che siamo pronti a sostenere economicamente sia per quel che concerne la fornitura che la manutenzione. Sarebbe la soluzione idonea a superare i problemi di sicurezza evitando il ripetersi di incidenti e al tempo stesso oltre a consentire il transito da e per via Botteghelle, permetterebbe di migliorare anche il transito sulla SS113 che conduce ad Olivarella. Una soluzione da attuare subito e in tale ottica auspichiamo che il prefetto Di Stani, del quale conosciamo la sensibilità istituzionale, possa promuovere un tavolo risolutivo con tutti i soggetti interessati. Del resto anche quando è sorto il problema della sicurezza sui cavalcavia, l’installazione dei semafori sui viadotti Botteghelle e Brigandì, nel territorio di Milazzo, è stata immediata”.
E al riguardo l’Amministrazione ha anche comunicato di aver chiesto al Tribunale di Barcellona il verbale di dissequestro, già adottato, per poter sbloccare la circolazione nel tratto via della Concordia-Grazia e in quello Fiumarella – Botteghelle.
Risorse per il potenziamento della videosorveglianza, si sblocca l’impasse che si era determinata al Ministero dell’Interno dopo la pubblicazione del decreto, lo scorso mese di giugno, che finanziava alcuni Comuni, tra i quali Milazzo e Barcellona, lasciandone fuori altri.
La pioggia di ricorsi presentati a Roma ha fatto slittare i tempi, ma oggi è giunto il nuovo decreto del Dipartimento della pubblica sicurezza che definisce la questione e soprattutto riconferma l’assegnazione a palazzo dell’Aquila di 150 mila euro per finanziare il progetto presentato nell’ambito del Programma operativo complementare “Legalità 2014-2020 sicurezza urbana”, finanziato dal Ministero dell’Interno destinato a Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania e Puglia.
Milazzo rientra in particolare nella fascia 2 in quanto comune con popolazione compresa tra i 20 mila ed i 50 mila abitanti. La somma prevista per il Comune di Milazzo ammonta a 150 mila euro a fronte di una progettualità di 200 mila euro. Pertanto occorrerà prevedere una quota di cofinanziamento da parte dell’ente locale che adesso dovrà procedere alla sottoscrizione della convenzione.
Il progetto contempla l’installazione di altre 32 telecamere per la video sorveglianza in altrettante aree strategiche del territorio comunale. Praticamente le aree che risultano attualmente scoperte rispetto alle 38 già presenti. E sarà attenzionata in particolare la periferia dove spesso si verificano fenomeni di inciviltà nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Ma l’intendimento è aumentare il controllo di strade del centro cittadino che nelle ore serali diventano a rischio (vedi la Cumbo Borgia) di uso o spaccio di sostanze stupefacenti.
«Non appena riceveremo le somme partiranno le procedure – spiega il sindaco Midili –. L’obiettivo del decreto peraltro è chiaro: rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto delle forme di illegalità presenti nel territorio comunale nei siti a vocazione turistica, nei plessi scolastici e istituzionali, nelle aree vicino a locali notturni e dove vi sono insediamenti di stranieri senza fissa dimora”.