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Continua l’eccezionale ascesa del barcellonese Giuseppe Foti, atleta della Tiger’s Den Barcellona PG dei fratelli Giuseppe e Fabio Sottile.
Il ventenne atleta azzurro, campione italiano in carica nella categoria 58kg, dopo i successi riscossi in Serbia e in Albania, conquista una prestigiosissima medaglia di bronzo anche al Dracula Open di Bucarest che gli consente di scalare numerose posizioni nel ranking mondiale.

Come meno di un mese fa a Belgrado, a dominare la scena nella suddetta categoria, oltre a Giuseppe Foti, ci sono il campione olimpico Vito Dell’Aquila e l’irlandese Jack Woolley, numero 5 al mondo. Stavolta il sorteggio però è stato meno benevolo: sui 32 atleti in gara, Dell’Aquila é il primo del ranking, mentre Giuseppe Foti é il quinto, pertanto entrambi si ritrovano nella stessa pool con la possibilità di incontrarsi in semifinale.

Il giovane barcellonese annusa l’aria di derby e ingrana subito la marcia, facendo fuori in sequenza il francese Gaitan Vachier ai sedicesimi, poi l’altissimo portoricano (oltre1,90 ) Ilay Rodriguez agli ottavi, ed infine il bravissimo olandese Aymen Achnine nei quarti, al quale non consente di fare neanche un punto, vincendo per due round a zero: 7-0; 9-0.

Come previsto la semifinale è tutta italiana, contro il campione olimpico, l’italiano Vito dell’Aquila, l’atleta al momento più forte al mondo. Anche se in nazionale si allenano e spesso combattono insieme, in gara i due non si erano mai incontrati, e da un pezzo ormai auspicavano ed al contempo temevano questa sfida, che può essere sintetizzata come il veterano contro l’astro nascente.

Come prevedibile, il combattimento é molto tattico ed anche per questo straordinariamente avvincente, e l’atleta della Tiger’s Den si aggiudica il primo round. Nel secondo round, nonostante lo stesso fosse passato subito in vantaggio per 3 a 0, con un formidabile calcio al viso, l’arrivo alla sedia del DT Claudio Nolano (nel primo round impegnato con un altro atleta) con il quale Dell’Aquila dimostra di avere una grande empatia, determina una svolta. Il campione olimpico, infatti, si aggiudica, seppur di misura, il secondo ed il terzo round, vincendo l’incontro ed approdando in Finale contro quel Jack Woolley battuto dallo stesso Foti un mese fa.

Dell’Aquila vince l’oro ed il giovane barcellonese, per questa volta, deve accontentarsi – si fa per dire – del bronzo.

Il commento del Maestro Sottile: “Peppe Foti è ormai una realtà; un atleta di altissimo livello che può aspirare nel prossimo futuro a partecipare alle qualificazioni olimpiche. Personalmente ci ho sempre creduto ma adesso anche il ragazzo ha finalmente maturato piena consapevolezza. La nostra società sta investendo molto su di lui e sul resto della squadra agonistica, non è un caso che in poco più di un mese abbiamo partecipato a ben tre Open internazionali della categoria G1. Purtroppo, come già detto tante volte, siamo soli, non abbiamo alcuno sponsor e le amministrazioni sono totalmente latitanti”.