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Quando la democrazia partecipata porta a risultati di grande valore per la comunità, lo sanno bene i tripensi che hanno deciso di finanziare il restauro delle antichissime statue di Santa Caterina e San Biagio in Casale cosi come da volontà del caro Padre Jean Claude.

E proprio durante la realizzazione dei tasselli di pulitura sul San Biagio Vescovo e Martire, che mirano ad eliminare le sostanze estranee presenti sulla superficie determinate da precedenti interventi, sorprendente si scopre che l’opera nell’antichità è stata interamente ridipinta.

Dalla veste emerge un elegante disegno a maglia con motivi floreali che ricordano un ideale rinascimentale e sontuosi paramenti episcopali, intagliati con acuto realismo, e tutti decorati con foglie in oro zecchino parte incisa e lavorata a “sgraffito” e parte a punzone dipinta.

Da questi preziosi iniziali dettagli non si può che affermare con convinzione che si tratti di un’opera del 600 di notevole valore artistico.

Soddisfazione esprime l’Amministrazione comunale tripense che sottolinea: “Le nostre meravigliose Chiese continuano a regalarci grandi tesori nei secoli colpevolmente trascurati e di cui presto la comunità tripense potrà ulteriormente fregiarsi.

Recuperare il nostro patrimonio storico culturale inorgoglisce e rafforza l’attrattività turistica del nostro borgo”.